SIMONE CELLA

SIMONE CELLA

Simone, nato a Pordenone il 24 maggio 1994, coltiva fin da giovanissimo una profonda passione per le arti visive, passione che lo conduce al liceo artistico e poi verso il mondo del fumetto. Con spirito indipendente e creativo, ha fondato la sua etichetta editoriale, SC Comics, diventando autore e promotore delle proprie opere. Il suo esordio arriva con Vulcanica & Wolfman – La Vendetta di Acido, un fumetto supereroistico che mette in scena personaggi originali e una narrazione dinamica: due vigilanti in conflitto per il controllo di River City decidono di unire le forze contro una minaccia comune. A questo lavoro segue Frog Boy vol. 1, una storia singolare e immaginifica in cui il protagonista, trasformato in uomo anfibio da una rana radioattiva, si muove tra ironia, azione e mutazione. Simone è attualmente impegnato in una trilogia dal titolo Le Maschere di Gotham, un progetto ambizioso che reinterpreta le origini di celebri personaggi dell’universo batmaniano. Il primo volume esplora la nascita di Due Facce, il secondo racconta l’ascesa del Joker ne Il Pagliaccio Rosso, mentre il terzo seguirà la trasformazione di Selina Kyle in Catwoman e la sua alleanza con Batman contro il Pinguino. Ogni albo è pensato come parte di un racconto più ampio, narrato da prospettive diverse, con pubblicazione mensile in formato spillato e successiva edizione cartonata da collezione. Con dedizione, originalità e uno sguardo sempre attento alla narrazione e al disegno, Simone Cella continua a dare forma a mondi, storie e personaggi che arricchiscono il panorama del fumetto indipendente.

Cos’è per te l’arte?

Raccontarsi mettendo una maschera.

Cosa ti ha spinto a fondare la tua etichetta editoriale invece di affidarti a una casa editrice già esistente?

Sicuramente la libertà. Volevo avere il controllo totale sul mio lavoro, poter spaziare tra generi e tematiche diverse, disegnando tutto ciò che mi ispira, senza dovermi adattare a linee editoriali prestabilite.

Come nascono i tuoi personaggi: da un’idea visiva, da una storia o da un’emozione?

Nel caso di Vulcanica & Wolfman, ad esempio, sono nati direttamente da me e dalla mia fidanzata. Sono il riflesso dei nostri caratteri, delle nostre dinamiche quotidiane. I normali battibecchi di coppia mi hanno ispirato la storia di due supereroi che si contendono la vigilanza di una città comune.

Cosa ti affascina di più del racconto supereroistico rispetto ad altri generi del fumetto?

La doppia vita dei protagonisti. Mi piace raccontare personaggi che di giorno sono persone comuni e di notte si trasformano in eroi mascherati. C’è un fascino particolare in quella dicotomia, una tensione continua tra normalità e straordinarietà.

Quanto c’è di autobiografico nei protagonisti delle tue storie?

Molto. In Vulcanica & Wolfman, praticamente tutto. In Le Maschere di Gotham, pur trattandosi di personaggi non originali, ho inserito tanti riferimenti personali: film, scene e atmosfere che mi rappresentano e che mi appassionano da sempre.

Qual è stata la sfida più grande nella realizzazione della trilogia Le Maschere di Gotham?

Descrivere Gotham senza Batman. Ho voluto raccontare tutto ciò che gravita attorno al Cavaliere Oscuro, riducendo al minimo la sua presenza. L’ho reso quasi una figura soprannaturale, una minaccia silenziosa che aleggia nell’ombra.

In che modo decidi lo stile grafico di ciascun progetto?

È un processo molto istintivo. Disegno senza cancellare troppo, seguendo l’ispirazione del momento. Il mio stile è aggressivo e impulsivo, anche se imperfetto, e mi piace così.

Cosa significa per te riscrivere personaggi iconici come Joker o Catwoman con uno sguardo personale?

Con Joker ho scelto di raccontare la sensazione di vivere in una città in cui un criminale folle è libero. Non mi interessava tanto lui come personaggio, quanto l’impatto che ha sul tessuto urbano. Per Catwoman ho optato per un ritratto più intimo: Selina rievoca l’infanzia, rivive momenti cruciali che la portano a riflettere sul confine tra vendetta e giustizia.

Quale dei tuoi lavori senti più rappresentativo del tuo percorso fino a oggi?

Le Maschere di Gotham è il progetto in cui sento di aver raggiunto il mio habitat artistico. Lì ho potuto esprimere al meglio la mia visione, sia a livello narrativo che stilistico.

Come vivi il processo creativo: è più razionale o istintivo?

Assolutamente istintivo. Non bado troppo alle proporzioni corrette o alla costruzione anatomica classica. Seguo l’ispirazione e lascio che il disegno fluisca in modo naturale.

C’è un autore o un’opera che consideri una guida invisibile nel tuo lavoro?

Sicuramente Frank Miller. Il suo stile duro, violento, mi ha influenzato profondamente. Il ritorno del Cavaliere Oscuro ha rappresentato per me una vera e propria rivelazione.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri con SC Comics?

Come tutti gli artisti underground, spero che sempre più persone si accorgano del mio lavoro. Ma non lo faccio per la fama o le vendite. Continuerei a disegnare anche se a nessuno piacesse quello che faccio.

Cosa ti auguri che i lettori colgano dalle tue storie?

Mi auguro che riescano a cogliere la profondità dei personaggi e l’ironia con cui racconto certi eventi, anche ispirati alla cronaca reale. Mi piace mescolare realtà e finzione, rendendo il quotidiano quasi fantastico.

Descriviti in tre colori.

Nero, grigio e rosso. Atmosfere alla Sin City.

2 Comments

  1. Antonella

    Un giorno dissi….questo bimbo diventerà bravo a disegnare…….complimentoni

  2. Amadio Maria

    Buongiorno Simone, tu non mi conosci, ti ho visto piccolino appena nato, tua mamma e’ stata una mia ex collega quando lavorava al Maglificio Innocenti, dopo tanti anni mi sono messa in contatto con lei e l’ ho rivista l’ anno scorso ai mercatini di Codognè, assieme a tuo papà avevano allestito i bei lavori manuali che fanno!!! Complimenti a te x il tuo lavoro artistico che hai intrapreso, se sei diventato un bravo artista e’ grazie anche ai tuoi che ti hanno guidato sulla buona strada con buoni insegnamenti e buoni principi. Ti auguro una buona e lunga carriera artistica.👏👏👏👏

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