DONATELLA BRUNO

DONATELLA BRUNO

Donatella, nata a Roma nel 1977, è una stilista, pittrice e ritrattista che ha fatto della creatività la propria cifra distintiva. Dopo il diploma al liceo artistico e un primo percorso all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha completato la sua formazione presso l’Accademia Internazionale d’Arte d’Alta Moda e del Costume Koefia. Dal 2003 al 2014 ha lavorato come stilista per una linea femminile a Roma, consolidando un’esperienza che unisce eleganza e sperimentazione. Nel 2017 ha dato vita al progetto “Stilosando”, in cui moda e arte si fondono attraverso abiti dipinti a mano, affermando una visione in cui il tessuto diventa tela e l’abito un’opera unica. Parallelamente porta avanti la sua attività pittorica, con una particolare attenzione al ritratto, attraverso cui trasmette messaggi di positività e riflessioni sull’arte come strumento di cura per l’anima. Nel 2019 ha sviluppato un’idea originale: creare, attraverso i ritratti, l’immagine di quella fotografia che ognuno avrebbe voluto scattare, unendo memoria, desiderio e immaginazione. Realizza soprattutto ritratti su commissione, ma ama anche dare vita a opere che custodiscono un messaggio. Tra queste, il mosaico contemporaneo Frammenti di libertà, realizzato su tavole come richiamo al passato, dove l’assemblaggio dei pezzi diventa metafora della ricerca di libertà. Con un linguaggio che intreccia moda, pittura e introspezione, Donatella Bruno prosegue un percorso artistico capace di dare forma a emozioni e visioni personali in chiave universale.

Cos’è per te l’arte?

L’arte è libertà, aiuta a guardarci dentro, è una grande forma di espressione, un posto sicuro dove è possibile realizzare i propri sogni.

Quale ruolo ha avuto la moda nel tuo percorso artistico e come continua a dialogare con la pittura?

La moda è una grande forma d’arte, mi ha dato la possibilità di arrivare a un mio stile, lo stesso che poi ho ritrovato nei quadri.

Cosa ti ha spinto a creare il progetto “Stilosando” e in che modo un abito dipinto a mano diventa per te un’opera d’arte?

Stilosando nasce dalla voglia di rinascita: è la fusione tra arte e moda, quel punto di contatto che dà voce alle emozioni.

Nel tuo lavoro di ritrattista cerchi di trasmettere messaggi di positività: quali temi o emozioni senti più urgenti da condividere attraverso i tuoi quadri?

Il messaggio che cerco di trasmettere è la forza del cambiamento: saper vedere anche nei momenti difficili il lato positivo.

Come scegli i soggetti dei tuoi ritratti e quale rapporto si instaura tra te e la persona che ritrai?

Realizzo soprattutto ritratti su commissione: chiedo una piccola descrizione del destinatario del quadro, il motivo del regalo e, con un po’ di empatia, dalla realtà della foto cerco di andare oltre per arrivare all’emozione, attraverso la tecnica dello sfumato.

Il tuo progetto del 2019 parte dall’idea della “foto che avremmo voluto scattare”: puoi raccontare come nasce e cosa rappresenta per te?

Il progetto del 2019 nasce dall’esigenza di creare la foto che non abbiamo potuto scattare. La prima richiesta è stata l’immagine dei nonni con tutti i nipoti lontani.

Quali sono le differenze più significative che hai riscontrato tra l’espressione artistica nella moda e quella nella pittura?

Non ho riscontrato grandi differenze tra moda e arte. L’unico problema si presenta quando, in entrambi i casi, bisogna realizzare qualcosa di vendibile e commerciale: occorre seguire regole e restrizioni, e la creatività ne risente un po’. Proprio per questo, arrivare a vivere d’arte senza condizionamenti è il sogno realizzato di ogni artista.

In che modo la tua formazione al liceo artistico e nelle accademie ha influenzato la tua sensibilità creativa?

Il liceo e le accademie mi hanno insegnato a sentirmi libera di esprimermi.

C’è un artista, nel campo della moda o della pittura, che ha segnato particolarmente il tuo percorso o la tua visione?

L’accademia di moda mi ha fatto innamorare dell’haute couture, con i suoi tessuti preziosi e raffinati. Ogni stilista mi ha trasmesso qualcosa. Lo stesso vale per l’arte: guardo con curiosità e ammirazione gli artisti, cercando di capirli non solo dalle opere, ma anche dal loro vissuto.

Come immagini l’evoluzione futura dei tuoi progetti, tra arte, moda e ritratto?

Anni fa mi è stato detto che avrei dovuto scegliere tra moda e arte, ma il sogno sta proprio qui: poter sperimentare per meravigliarmi e meravigliare.

Che ruolo pensi possa avere l’arte, oggi, come “cura per l’anima” nella vita delle persone?

Solo chi sa guardarsi dentro può guarire la propria anima. L’arte permette di sognare e arrivare dove vogliamo.

Descriviti in tre colori.

Amo tutte le sfumature, soprattutto i toni pastello, che spesso utilizzo nelle mie creazioni. I toni pastello mi rimandano a qualcosa di etereo.

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