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Ci impegnamo con passione nella promozione e nella diffusione di artisti, artigiani e dell’arte in tutte le sue forme, offrendo una piattaforma per l’espressione artistica e la crescita culturale. Fondata con l’ardente desiderio di creare un luogo dove l’arte possa fiorire senza confini, 𝗔𝗿𝘁𝗖𝗮𝘀𝘁 si impegna anche a collegare gli amanti dell’arte e gli appassionati di cultura in un vivace e inclusivo crogiolo creativo. Sosteniamo arte, artisti e artigiani di ogni genere e provenienza, promuovendo la loro crescita e visibilità nella comunità locale e oltre. 𝗔𝗿𝘁𝗖𝗮𝘀𝘁, inoltre, si impegna attivamente a creare ponti culturali, promuovendo lo scambio interculturale e la comprensione attraverso l’arte come linguaggio universale che supera le barriere. 𝗔𝗿𝘁𝗖𝗮𝘀𝘁 è un marchio registrato.
Roberto Recchimurzo, CEO & Founder ArtCast. Classe 1974, nato a Bari, è un artista e creativo poliedrico con un percorso professionale variegato e ricco di esperienze. Diplomato all’Accademia di Arti Drammatiche “Mario Riva” di Roma, ha inizialmente calcato il palcoscenico teatrale prima di dedicarsi alla scrittura. I suoi primi passi come autore lo hanno visto cimentarsi in racconti brevi, poesie e aforismi, culminando nella pubblicazione del suo primo libro umoristico, “Ho formattato il fisco”. Nel 2005 ha scritto “Bari Noir”, un comic-noir ambientato nella sua città natale, seguito da opere come “Birra Noir” e “I cento deliri”, che esplorano temi più seri. Recchimurzo ha poi intrapreso un’avventura nel genere fantasy, pubblicando la trilogia “Le Cronache di Aldimondo”, composta da “Zak Elliot e il libro del destino” (2007), “Zak Elliot e i draghi di mezzamorte” (2008) e “Zak Elliot e la maledizione di Orkul” (2009). Parallelamente, nel 2010, ha creato e prodotto “Loller”, una serie di sketch comici per i social media e le TV locali. Nel 2012, il suo talento di autore lo ha portato a partecipare al festival letterario “Il Libro Possibile” di Polignano e a “Lector in Fabula” a Conversano. Ha inoltre collaborato con lo Zelig Lab Puglia e una web-TV locale, Bari Television, oltre ad altre iniziative artistiche e culturali. Successivamente, Recchimurzo si è avvicinato al mondo dell’arte visiva, dapprima come spettatore e poi come artista, ampliando il suo repertorio creativo. Oggi è un affermato Social Media Manager, copywriter, brand & content creator, gestendo i social media di importanti aziende. È inoltre il CEO e Founder di ArtCast, un progetto che unisce arte, comunicazione e innovazione.
Gigi Rana, barese, classe 1988. Diplomato all’IPSSAR Armando Perotti di Bari nel 2006. Pugliese DOC ma cosmopolita d’adozione è soprattutto chef per passione. Per lui fare lo chef è più uno “stile di vita” che una “professione ordinaria” Gigi Rana esprime il suo istinto e la sua personalità attraverso i suoi viaggi. Viene definito un “folle appassionato”. nel 2022 ha vissuto un’esperienza di alcuni mesi come Chef de Cuisine italiano nelle isole Maldive al centro dell’Oceano Indiano. Attualmente si trova in Puglia come insegnante e consulente di cucina. Ha maturato prestigiose esperienze a Londra, New York City, Milano, Dubai, Lugano, Parigi, Mosca, Barcellona ed è appena reduce da una grande esperienza professionale e di vita a Bangkok, la grande megalopoli del Sud Est Asiatico. Il suo modo di vedere il mondo e la cucina è davvero unico: cucinare per lui è una vera arte. Fortemente legato e innamorato della sua identità culturale e della sua amata terra “La Puglia” e delle sue materie prime, il suo obiettivo è rendere internazionale lo stile di vita di Pugliese, e sfruttare tutte le sue risorse creative e culturali che ancora oggi sono nascoste in gli occhi del mondo. Nei prossimi anni le sue destinazioni saranno Tokyo in Giappone, San Francisco in California e Tel Aviv in Israele, sono previste missioni umanitarie anche in Africa, perché il suo grande sogno è lavorare per l’umanità e la sensibilità, che sono anche due caratteristiche principali del suo visione dell’esistere e del suo cibo. La sua ambizione è quella di collaborare eticamente e culturalmente per le Nazioni Unite per il Programma Alimentare Mondiale.
Betiel Guadad. Italiana di origini eritree, nata a Bari nel dicembre 1989, BETIEL ha vissuto una vita ricca di esperienze che l’hanno portata in diverse parti del mondo. Dopo aver frequentato un corso sperimentale con indirizzo linguistico all’ITCS Romanazzi, ha interrotto gli studi al quarto anno per trasferirsi a Barcellona, dove ha trascorso dieci mesi intensi e formativi. Tornata a Bari, ha completato il diploma per poi partire alla volta dell’Inghilterra, vivendo prima a Londra e poi a Manchester. È proprio a Manchester che ha trovato la chiarezza sulle sue passioni e il suo futuro, spingendola a tornare a Londra per iscriversi alla Birkbeck University of London. Guidata da un profondo interesse per la cultura giapponese e il cinema indipendente, BETIEL ha scelto un doppio corso di laurea in Film and Media e Japanese. Durante questo percorso ha scoperto il fascino del cinema d’autore, trascorrendo ore indimenticabili al British Film Institute e coltivando un interesse sempre più profondo per il settore cinematografico. Grazie al suo corso, ha avuto l’opportunità di studiare in Giappone per un anno accademico, un’esperienza che, nonostante i ritardi causati dalla pandemia, si è rivelata estremamente significativa. In Giappone, ha vissuto a stretto contatto con una cultura affascinante e diversa, imparando lezioni di vita che l’hanno arricchita umanamente e professionalmente. Lì ha realizzato il valore delle connessioni umane e l’importanza di condividere i momenti di gioia con persone care. Tornata in Europa nell’agosto 2023, ha deciso di trasferirsi ad Amsterdam, città che ha sempre sognato di esplorare. Dopo un periodo di volontariato presso il Filmhuis Cavia come programmatrice, è rientrata a Londra, pronta a intraprendere un Master in programmazione e curatela cinematografica.
Sergio Canniello Nato nel 1961 a Bari, si diploma come geometra e intraprende studi universitari in ingegneria e architettura, percorsi che interrompe nel 1990 per iniziare una carriera professionale presso la Sip, poi divenuta Telecom e infine Tim. Nonostante il mondo lavorativo fosse distante dalla fotografia, scopre questa passione quasi per caso all’età di 30 anni, quando riceve in regalo una Yashica FX3 2000. È l’inizio di un viaggio di scoperta e sperimentazione nella fotografia analogica. Con l’arrivo del digitale e dopo aver esplorato il video, dapprima con una telecamera analogica Sony e poi con una delle prime videocamere digitali JVC, ritorna definitivamente alla fotografia nel 2005, quando la tecnologia digitale raggiunge standard qualitativi comparabili all’analogico. Da quel momento, si dedica alla fotografia con una Nikon, evolvendo il suo stile e le sue competenze. Un incontro casuale con una modella lo avvicina al mondo della moda, portandolo a fotografare sfilate e shooting. Questo ambiente stimolante gli permette di entrare in contatto con professionisti e appassionati del settore, dando vita a nuove collaborazioni e amicizie con altri talentuosi fotoamatori. Nel 2015, insieme a due colleghi, fonda l’Associazione Culturale Art Photography, di cui è attualmente presidente. La sua attività continua a essere un punto di riferimento per chi condivide la passione per la fotografia e l’arte visiva.
Valentina Gazelle. Nata il 30 marzo 1980 a Varese, è laureata magistrale in Lingue e Letterature Straniere. Insegnante di danza orientale e appassionata di carte divinatorie, si dedica a guidare le donne in percorsi di crescita personale e fioritura interiore attraverso queste due discipline. Dal 2004, si è immersa con passione nell’insegnamento della belly dance, una forma d’arte che ha perfezionato grazie alla formazione con maestri di fama nazionale e internazionale. La sua carriera è stata arricchita dall’esperienza di dirigere una scuola di danza, dove ha accompagnato numerose allieve nel loro cammino di scoperta e crescita interiore tramite la danza. Ha rappresentato l’Italia al prestigioso Festival del Cairo, il più importante evento internazionale dedicato alla belly dance, confermando il suo ruolo di spicco nel panorama italiano. Il suo stile di insegnamento, unico e distintivo, combina emozione, eleganza, sensualità e femminilità. È profondamente convinta che la belly dance sia un linguaggio universale capace di connettere corpo e anima, esaltando la bellezza e la forza interiore di ogni danzatrice. Nelle sue lezioni, crea un ambiente accogliente e stimolante, incoraggiando ogni allieva a esprimere la propria creatività e personalità. Parallelamente alla danza, integra un percorso di crescita personale attraverso le carte divinatorie. Questo strumento, che utilizza per aiutare le donne a scoprire e valorizzare la propria voce interiore, le guida verso una profonda consapevolezza e una piena fioritura del loro essere.
Mary Recchimurzi. Classe 1989. Fin dall’infanzia, ha sempre osservato il mondo con occhi intrisi di meraviglia e immaginazione, quasi come se ogni elemento della realtà avesse un legame con dimensioni magiche e misteriose. Cresciuta con una naturale inclinazione a sognare e una curiosità irrefrenabile verso ciò che è ignoto, ogni esperienza quotidiana diventava per lei una porta d’accesso a storie inesplorate e verità ancora da scoprire. Questa visione del mondo l’ha portata sin da piccola a prendere carta e penna per catturare e dare forma a ciò che sentiva dentro: emozioni, idee e racconti che aspettavano solo di essere narrati. La scrittura, per lei, non è mai stata semplicemente un’attività, ma un rituale personale, un momento di connessione con il proprio universo interiore. Scrivere le dà la stessa gioia intensa e appagante di una barretta di cioccolato al latte triplo nocciolato – un piccolo lusso che non conosce tempo. Oggi continua a scrivere con la stessa passione di quando ha iniziato, trasformando la sua visione “fantasy” in storie che intrecciano realtà e immaginazione. Attraverso le sue parole, cerca di trasmettere quella magia che fin da bambina ha saputo cogliere nel mondo, ispirando chi legge a guardare oltre il visibile e a scoprire i racconti nascosti nelle pieghe della quotidianità. La scrittura, per lei, è più di un talento o un’abilità: è una chiamata, una passione inestinguibile che la accompagna in ogni aspetto della sua vita. È il suo modo di esplorare, di esprimere e, soprattutto, di creare una connessione tra i suoi occhi “fantasy” e il cuore di chi legge.