Ludovica, nata a Modica nel 1989, vive a Scicli, città che con i suoi scorci barocchi e i suoi colori vividi rappresenta per lei una fonte inesauribile di ispirazione. Da sempre legata al mare, ne fa l’anima della sua pittura, trasformando onde, luci e silenzi in emozioni visive che intrecciano ricordi d’infanzia e sensazioni quotidiane. Fin da bambina ha trovato nell’arte il suo linguaggio più autentico, imparando da autodidatta le tecniche del chiaroscuro e del carboncino, per poi avvicinarsi con passione alla pittura a olio nell’estate del 2023, quando il bisogno di creare è diventato irrefrenabile. Da quel momento la pittura è divenuta il suo respiro quotidiano, realizzato attraverso spatole, rilievi materici e colori che inseguono le infinite sfumature del mare. Il suo percorso artistico, seppur recente, si è sviluppato con intensità. Nel giugno 2023 ha preso parte alla riqualificazione urbana di Scicli donando una sua litografia per una raccolta fondi, mentre a dicembre dello stesso anno ha inaugurato la sua prima mostra personale in Piazza Italia. Nel 2024 ha esposto in collettiva a Noto e a Ragusa Ibla, ed è stata selezionata come Artista Simbolo di Donnalucata per il Trofeo Internazionale del Mare, ricevendo riconoscimenti pubblici davanti a rappresentanti delle istituzioni. Nello stesso anno ha organizzato diverse esposizioni personali a Scicli e un laboratorio di disegno per bambini, chiudendo l’anno con la mostra natalizia “ChristmArt”, patrocinata dal Comune. Il 2025 si apre con l’esposizione “Un Mare di Pace” e prosegue con due personali di rilievo, a Palazzo Mormino di Donnalucata e a Palazzo Fidone di Comiso, mentre il quotidiano La Sicilia le dedica un articolo che sottolinea il legame profondo tra la sua arte e il mare. Oltre alla pittura, Ludovica ama la natura, i viaggi e le tradizioni della sua terra, che custodisce come tesori preziosi. Si descrive come una persona curiosa, determinata e semplice, che crede nella bellezza delle piccole cose e nella forza dei legami autentici. Il suo sogno è trasformare il proprio laboratorio in uno spazio aperto alla condivisione, dove adulti e bambini possano riscoprire il piacere di creare e sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Cos’è per te l’arte?
Per me l’arte è respiro e cura. È il mio modo di sentirmi viva, di esprimere ciò che le parole non riescono a raccontare, vista la mia timidezza. Quando dipingo, quando creo, non sto solo facendo un quadro: sto parlando con me stessa, sto lasciando che le emozioni prendano forma, sto mettendo su tela tutte le emozioni delle mie giornate. È libertà, è cura, è un dialogo silenzioso con tra me ed i colori.
Quali emozioni o pensieri cerchi di trasmettere quando dipingi il mare, che è così centrale nella tua ricerca artistica?
Il mare è la mia casa da sempre ed ogni volta che lo dipingo cerco di trasmettere quella sensazione di pace ma anche di forza che solo le onde sanno darmi. Vorrei che chi guarda i miei quadri potesse immaginarsi lì, davanti al mare, con il vento che accarezza il viso ed il respiro che si fa più profondo.
In che modo i ricordi d’infanzia influenzano le atmosfere e le scelte cromatiche delle tue opere?
Da bambina passavo le giornate a Donnalucata, tra giochi sulla sabbia e tramonti stupendi. Quelle immagini non mi hanno mai lasciata..sono i colori che ritornano sempre nelle mie tele, come se quel mare d’infanzia continuasse a parlarmi, come se volessi rimanere bambina ancora un pò..
Come vivi il passaggio da autodidatta a espositrice in mostre personali in così poco tempo?
È stato un viaggio incredibile e quasi surreale. Da autodidatta non avrei mai immaginato di arrivare così presto ad esporre le mie opere in Mostre Personali. Mi sento grata, emozionata e anche un po’ sorpresa ogni volta che qualcuno si ferma davanti a un mio quadro, ma soprattutto sento la conferma che la passione e la dedizione con cui dipingo stanno trovando un loro spazio nel mondo. Un mix di gratitudine, sorpresa e voglia di crescere ancora, di farmi conoscere, di far conoscere la mia amata Sicilia ed i luoghi della mia infanzia.
Qual è stato il momento più significativo del tuo percorso artistico fino ad ora e perché?
Sicuramente essere l’Artista Simbolo del Trofeo Internazionale del Mare che si è tenuto a Donnalucata ad Agosto del 2024. Tornavo all’arte dopo tantissimi anni di pausa e ritrovarmi lì, sul palco, con la mia Opera Simbolo ”Quiete dopo la tempesta” ed avere questo grande riconoscimento davanti a figure importanti è stato come un segno, una conferma che ero sulla strada giusta.
Che ruolo hanno la natura e le tradizioni della tua terra nelle tue tele e nel tuo processo creativo?
La mia terra è tutto. La luce della Sicilia, i profumi, i silenzi, le tradizioni semplici ma autentiche… ogni quadro porta dentro di sé un po’ di questo mondo. Anche quando non si vede chiaramente, la mia amata Sicilia c’è sempre.
Cosa ti ha spinto a organizzare laboratori per bambini e come immagini possano arricchire il tuo percorso artistico?
I bambini hanno un rapporto con l’arte che è puro, senza regole né paure. Vederli giocare con i colori mi ricorda perché ho iniziato a dipingere: per sentirmi libera, per rivivere sempre quei momenti spensierati della mia infanzia e prolungarli nel tempo. Ho voluto organizzare laboratori per loro proprio per restituire a molti quella libertà creativa che a volte da adulti perdiamo. Con loro imparo ogni volta a lasciarmi andare di più, senza pensare troppo al “risultato”.
Hai un sogno o un progetto che ancora non hai realizzato ma che senti molto vicino al tuo cuore?
Sì, il mio sogno più grande è aprire uno spazio tutto mio, che non sia solo uno Studio, ma un luogo vivo e accogliente dove dipingere, incontrare persone, adulti e bambini e condividere creatività e bellezza. Vorrei che diventasse un posto dove chiunque possa sentirsi libero di esprimersi, imparare e confrontarsi.
Quando dipingi il mare, stai parlando più agli altri o a te stessa?
Credo di parlare prima di tutto a me stessa. È un dialogo intimo, quasi una confidenza: il mare accoglie le mie emozioni, le mie paure, i miei ricordi. Però, nel momento in cui quelle sensazioni finiscono sulla tela, diventano anche un linguaggio universale. È come se io raccontassi qualcosa di mio, ma allo stesso tempo offrissi agli altri uno spazio in cui ritrovarsi. In fondo, ognuno ha un proprio mare dentro e se le mie onde possono farlo emergere, allora quella conversazione diventa condivisa.
Come vivi il rapporto con i collezionisti e con chi si avvicina per la prima volta alla tua arte?
Con i collezionisti vivo un rapporto di grande rispetto e gratitudine. Ogni volta che qualcuno sceglie una mia opera, so che sta portando con sé non solo un quadro, ma un pezzo di me, del mio tempo, delle mie emozioni e questo crea un legame speciale. Con chi invece si avvicina per la prima volta alla mia arte, cerco sempre di trasmettere naturalezza: mi piace ascoltare le loro sensazioni davanti ai miei dipinti, senza forzare interpretazioni. A volte proprio chi non conosce ancora il mio percorso riesce a restituirmi emozioni nuove, punti di vista inaspettati.
Ci sono prossimi eventi o esposizioni in programma?
Si, la prima sarà a breve, il 1° settembre alle 19:00 a Donnalucata (RG), presso Palazzo Mormino, poi dal 15 al 25 Ottobre esporrò a Comiso (RG), presso il Palazzo Fidone, sempre con una mia Personale. Saranno occasioni speciali per condividere il mio mare e le mie emozioni con chi vorrà venire a vedere le mie opere dal vivo.
Descriviti in tre colori.
Azzurro, come il mare che mi accompagna ogni giorno. Bianco, come la luce che cerco di portare nei miei quadri e nella mia vita. Oro, come la luce calda del sole della mia Sicilia.





