Nilo, artista italiano che vive a Sirolo immerso nella natura a picco sul mare, trae ispirazione dal suo amore per il paese, dalla passione per il surf e dall’ossessione per le balene. Con un approccio icastico e scanzonato alla vita, ha sviluppato uno stile personale fatto di colori brillanti e saturi, leggerezza umoristica e vibrazioni positive. Non si limita a ritrarre animali e uomini intenti a surfare, ma ha creato i suoi inconfondibili personaggi, i Barboni, ispirati ai volti senza sguardo di Modigliani, privati anch’essi degli occhi. Cresciuto con i film di fantascienza, oggi si diverte a reinventarne i protagonisti secondo la sua immaginazione. Per lui strappare un sorriso a chi osserva le sue opere è più gratificante di qualsiasi complimento, perché crede che l’ironia e la leggerezza siano la cura migliore per un mondo frenetico e cupo. Ama dipingere su tela ma sperimenta con tecniche e materiali diversi, dal riciclo di vecchie polaroid a legni restituiti dal mare, che intaglia e decora con creatività. Attento alle problematiche ambientali, utilizza le sue illustrazioni per sensibilizzare al rispetto e alla salvaguardia del Pianeta e degli oceani. Al di là delle parole, lascia che siano le sue opere a raccontare il suo pensiero e il suo universo di “freevolezze”.
Cos’è per te l’arte?
Per me l’arte è la capacità di suscitare emozioni con qualsiasi tecnica, metodo o abilità con cui l’uomo manifesta le sue emozioni attraverso la sua arte.
Qual è stato il momento in cui hai capito che il tuo stile stava prendendo forma e diventando davvero tuo?
Il momento in cui ho capito che il mio stile stava diventando parte di me e stato nel momento in cui le persone al primo sguardo capiscono chi è l’artista.
In che modo la tua passione per il surf e le balene influenza non solo i soggetti ma anche l’energia che trasmetti nelle opere?
Sicuramente la mia passione per il surf e per le balene ha caratterizzato e influenzato la mia arte, ma soprattutto mi hanno aiutato a capire la mia strada, e cercare di trasmettere nei miei disegni l’energia e il rispetto verso la natura che questo sport ti impara ad avere.
I Barboni sono diventati un segno distintivo del tuo lavoro: cosa rappresentano per te e come reagisce il pubblico davanti ai loro volti senza occhi?
I barboni oltre al mio stile di pitture sono il mio segno distintivo, credo che siano un po’ il mio alter ego o la mia estensione della mia personalità e la cosa che mi appaga di più e vedere quando le persone vedono i miei dipinti il sorrido che suscitano e davvero impagabile.
Ti capita mai che l’ironia e la leggerezza che trasmetti nei tuoi lavori siano anche un modo per affrontare momenti personali più difficili?
Difatti le mie opere spesso e volentieri vogliono alleggerire le pesantezze di questa vita, e trattare dei temi “pesanti” in modo così leggere ma con un messaggio diretto credo colpisca più di mille parole.
Quali materiali inaspettati ti hanno sorpreso di più durante le tue sperimentazioni artistiche?
Mi piace molto sperimentare tecniche o materiali diversi, ma la cosa che mi ha affascinato di più e che sicuramente svilupperò e usare la creta per dare vita da un pezzo informe a qualcosa di già tangibile come una balena o anche i miei barboni.
Se potessi immaginare una tua opera esposta in un luogo simbolico per te, quale sarebbe e perché?
Non ho una mia opera in particolare a cui sono affezionato perché son geloso di tutto quello che faccio e staccarmene e sempre difficile; quindi, se dovessi immaginare un’opera non saprei ma spero che fosse in un posto dove più gente possibile possa vederla.
In che modo pensi che l’arte possa davvero contribuire alla sensibilizzazione ambientale e alla tutela degli oceani?
Per me l’arte vale più delle parole per rimane ed è un ruolo che ha sempre avuto e sempre avrà, sensibilizzare, ribellione anche sono amore… spero che con la mia arte possa dare in una piccola ispirazione alle nuove generazioni e chissà sensibilizzare quanta più gente possibile.
Quali protagonisti dei film di fantascienza ti diverti di più a reinventare con il tuo stile?
Son un amante di film quindi e difficile scegliere un tema, ma credo che star Wars, Marvel e film anni 80/90 son parte di me e mi diverte moltissimo reinterpretarli con il mio stile.
C’è un’emozione che speri sempre accompagni chi guarda i tuoi lavori, al di là del sorriso immediato?
Oltre al sorriso credo sia riconoscere alla prima occhiata di che è la mano dell’artista.
Descriviti in tre colori.
I colori blu come la mia personalità riflessiva e il colore dell’oceano, il nero la mia forza d’animo e il nero son tutti i colori ed infine in rosso la passione e l’energia.





