Domenica è una figura poliedrica e dinamica nel panorama della moda e del lifestyle, nota come fondatrice del brand “Cuoreacquerello” e del fashion blog “Una girandola di colori”. La sua presenza sui social media, in particolare su Instagram, è un’espressione quotidiana dei suoi outfit e della sua vita, ispirando un vasto pubblico. Originaria di Mottola, in provincia di Taranto, Domenica ha saputo trasformare le ambizioni personali in un percorso professionale di successo. I suoi studi universitari l’hanno portata a Bari, dove ha iniziato la sua formazione, per poi arricchire la sua esperienza professionale a Bologna, città che ha avuto un ruolo significativo nella sua crescita come modella ed esperta di moda. La sua partecipazione alla Milano Fashion Week come fashion blogger nel 2018 ha rappresentato un trampolino di lancio fondamentale, consolidando la sua posizione nel settore. Il suo percorso è costellato di traguardi importanti. Nel 2019, ha realizzato un sogno d’infanzia partecipando al programma televisivo di Paolo Bonolis, “Ciao Darwin 8” (Cime Vs. Rape), sulle reti Mediaset. Un’altra pietra miliare è stata la sua sfilata come modella alla Milano Fashion Week International, un’esperienza che ha trasformato un desiderio in realtà. Nonostante le iniziali resistenze familiari e le sfide incontrate nell’ambiente rurale d’origine, Domenica ha perseverato con tenacia e fiducia in sé stessa. Ha percorso la sua carriera controcorrente, affermandosi con talento e merito. Ha condotto con successo eventi di moda a Bologna, Riccione e in Puglia, collaborando con professionisti di spicco. Oggi, Domenica Pace è una stimata fashion e food blogger, con un seguito in continua crescita. La sua professionalità si distingue per la capacità di evolvere e adattare la sua immagine e il suo lavoro alle diverse fasi della vita e della carriera, mantenendo sempre un approccio autentico e in sintonia con il suo pubblico. Domenica ha anche dimostrato il suo talento nella scrittura, pubblicando diversi libri di successo: “Le opere di beneficenza e le comunità. Aspetti storici, legislativi e sociali ” edito dal Gruppo Albatros di Roma. “Introduzione all’apprendimento nelle organizzazioni” di Domenica Pace edito da Paguro , 2016″. “Un viaggio verso Roma 1 parte edito da Infilaindiana Edizione”. “Un viaggio verso Roma 2 edito da Booksprint Edizioni.” “Tra moda e conduzione edito da Booksprint Edizioni.” Ha vinto il primo premio letterario presso Fondazione Mattioli 1885 di Roma con il saggio: Le opere di beneficenza e le comunità. Aspetti storici, legislativi e sociali ” edito dal Gruppo Albatros di Roma.” Ha vinto un secondo premio letterario presso l’associazione culturale Solidea 1 Utopia -Mesagne Brindisi “Premio Saggistica Edita”come seconda classificata. Il suo libro, (Le opere di beneficenza e le comunità. Aspetti storici, legislativi e sociali ” edito dal Gruppo Albatros di Roma), ha generato inizialmente un dibattito acceso e controverso a causa delle tematiche affrontate, per poi essere ampiamente riconosciuto e apprezzato per la sua profondità e il suo valore artistico. Con un animo profondamente artistico, Domenica valorizza la riservatezza e preferisce una cerchia di amici selezionata, mantenendo un equilibrio tra la sua vita professionale e quella personale. La sua visibilità si estende a livello internazionale, essendo stata volto di copertina per diverse riviste americane. La sua carriera è stata inoltre documentata su importanti pubblicazioni nazionali, come Tutto Gossip.
Cos’è per te l’arte? Come è nato il progetto Cuoreacquerello e cosa rappresenta per te oggi?
L’arte per me é un linguaggio, una forma di comunicazione e un modo per raccontarmi e raccontare. L’arte é un espressione divina, perché é creazione e quindi nella creazione c’è espressione divina. L’arte è un modo per far uscire quello che abbiamo dentro e renderlo reale, condivisibile con gli altri. È la forma che do alla mia anima. “Cuoreacquerello” è nato quasi per caso, come un bisogno di dare un nome a un’idea che avevo in testa. Volevo unire il mio lavoro di scrittrice e modaiola con la mia passione per la bellezza in ogni sua forma. Da qui l’idea di creare un profilo dedicato ai pensieri estetici, a tutte quelle piccole cose che rendono la vita più bella e che io racconto con il mio stile. É il mio spazio dove posso esprimere liberamente la mia visione del mondo: esprimere citazioni e pensieri. È un progetto ancora agli inizi, ma con l’ambizione di diventare un vero e proprio brand casual, con frasi da sovrapporre su t-shirt, borse o cover. Un punto di riferimento per chi cerca non solo estetica ma anche sostanza. Per me, è la prova che unendo creatività, passione e visione si possono costruire cose importanti.
In che modo le città in cui hai vissuto, da Bari a Milano, hanno influenzato la tua carriera?
Domenica: Bari è il luogo dove tutto è nato, la mia vera base emotiva. È qui che ho scoperto la passione per la scrittura, nonostante l’assenza di incoraggiamento a scuola. É stato il mio professore di Bari che ha seguito la mia tesi ad incoraggiarmi. Bari mi ha dato un’anima, un’autenticità che porto in tutto ciò che faccio. L’ispirazione per i miei libri, con quelle storie “inverosimili” che si mescolano alla realtà, nasce proprio dal mio passato in una città come quella di Bari ricca di esperienze e momenti che hanno cambiato profondamente la mia vita. La sincerità e il valore morale che ho cercato di esprimere nel mio saggio sulla beneficenza vengono da queste radici. Bari mi ha insegnato a essere me stessa, al di là di qualsiasi apparenza. Milano invece, è la città che mi ha dato la scena e l’opportunità di trasformare le mie passioni in una professione. Se Bari mi ha fornito il “cuore”, Milano mi ha dato il “palcoscenico” per mostrarlo. Qui ho iniziato a lavorare nella moda, vivendo l’esperienza adrenalinica delle Fashion Week internazionali che mi hanno aperto gli occhi sul mondo. Milano mi ha permesso di inseguire il sogno di entrare in televisione, un percorso che mi ha portato fino a “Ciao Darwin 8 “nel 2019.
Qual è stata l’esperienza più significativa tra moda, televisione e scrittura?
Domenica: La mia esperienza più significativa è stata, senza dubbio, la televisione. Per arrivarci ho dovuto fare molte audizioni, perché sognavo di diventare un volto televisivo. Non volevo restare solo una modella; sentivo il desiderio di evolvermi in un personaggio, con una voce e un ruolo ben preciso. Il percorso è stato lungo, e soprattutto concentrato con emittenze televisive locali, ma il momento più gratificante è stato quando sono arrivata a “Ciao Darwin 8” e ho fatto parte della squadra delle “Cime”. Lì ho realizzato un sogno che coltivavo sin da adolescente, capendo che la perseveranza paga sempre. Mentre come scrittrice, ho avuto l’onore di vincere il primo premio al concorso letterario della Fondazione Mattioli 1885 con un saggio dedicato alla beneficenza. “Le opere di Beneficenza e le comunità: Aspetti legislativi, storici e sociali” con borsa di studio. E un secondo premio letterario seconda classificata presso Associazione Solidea 1 Utopia – Mesagne Brindisi.Questi riconoscimenti, non sono solo una vittoria per me, ma anche uno schiaffo morale a tutti coloro che, per anni, hanno sostenuto che le donne belle non possono essere anche intelligenti.
Cosa hai provato nel realizzare il sogno di sfilare alla Milano Fashion Week International?
Domenica: È stata una sensazione di profonda soddisfazione: un momento di realizzazione in cui tutta la fatica, la disciplina e i sacrifici fatti hanno avuto un senso.
Qual è la differenza principale per te tra raccontare la moda come blogger e viverla come modella?
Domenica: Come modella, la moda la vivo sulla pelle. Sono l’interprete di una visione, il corpo che dà vita all’abito. Il mio ruolo è stare in silenzio e incarnare un’idea che non è la mia, ma quella dello stilista. È un’esperienza fisica, di sensazioni, di disciplina e di grande silenzio.Come blogger, invece, la moda la racconto con le mie parole. Posso analizzare un trend, esprimere un’opinione, commentare una sfilata. Ho la libertà di dare voce ai miei pensieri e di creare una connessione diretta con chi mi segue. Non sono più un’interprete, ma la narratrice. In sintesi, la modella è l’opera d’arte, il blogger è il critico d’arte. E aver vissuto entrambe le parti mi dà una comprensione completa di questo mondo.
Come riesci a bilanciare l’attività di influencer con quella di scrittrice?
Domenica: In realtà, le due cose non sono separate, ma si completano a vicenda. L’attività di influencer mi fornisce innumerevoli esperienze, stimoli e contatti che poi uso come materia prima per i miei scritti. La scrittura, a sua volta, dà autenticità e credibilità al mio profilo pubblico, dimostrando che c’è sostanza oltre l’immagine. Potrei dire che sono due facce della stessa medaglia: una è la vetrina, l’altra è l’anima. E solo insieme riescono a funzionare davvero.
Da dove nasce l’idea dei tuoi libri e quanto riflettono la tua esperienza personale?
Domenica: L’idea per i miei libri nasce da un bisogno profondo di scrivere, un’esigenza che ho fin da bambina. Anche se a scuola nessuno ha mai valorizzato la mia passione o le mie idee, non ho mai smesso di scrivere. Ho continuato a farlo, trasformando quella mancanza di riconoscimento in una spinta creativa. I miei libri riflettono molto della mia esperienza personale. La mia vita, partita da un piccolo paese, ha spesso avuto momenti che sembrano quasi incredibili. Ho preso questi frammenti della mia storia vera e li ho uniti alla fantasia. Ciò che mi è realmente accaduto si mescola con l’immaginazione per creare storie che, pur non essendo autobiografiche, contengono l’anima delle mie esperienze. Per me, la scrittura è un modo per esplorare la vita, renderla più grande e dare voce a quella bambina che, nonostante tutto, ha continuato a scrivere.
Cosa cerchi di trasmettere al pubblico quando presenti eventi di moda?
Domenica: Quando presento eventi di moda, il mio scopo principale è mettere tutti a proprio agio. La moda può sembrare un mondo distante o serio, ma io cerco di renderla accessibile e divertente. Il mio ruolo è creare un’atmosfera piacevole e serena, usando l’ironia e la leggerezza per connettermi con il pubblico. Voglio che le persone non si sentano solo spettatori, ma parte di una festa, dove si possa sorridere e scoprire la moda con un approccio più umano.
Quali progetti futuri ti piacerebbe realizzare nel mondo della moda, della scrittura o della comunicazione digitale?
Domenica: Nel corso della mia carriera, ho avuto l’opportunità di raggiungere importanti traguardi nel settore della moda. Attualmente, ritengo che la mia esperienza mi abbia portato a un buon punto e realizzazione in questo ambito. Il mio cammino è stato caratterizzato da poche, ma decisive, esperienze, che mi hanno permesso di raggiungere obiettivi importanti e consolidare le mie competenze. Va bene così. Per quanto riguarda la scrittura, desidero concentrarmi sulla stesura di un terzo saggio, un genere che mi affascina per la sua profondità e capacità di analisi. Allo stesso tempo, ho deciso di non ritornare alla narrativa per poter dedicare le mie energie altrove. Nel campo della comunicazione digitale, sono entusiasta di evolvere il mio percorso e concentrarmi sull’attività di influencer. Il mio obiettivo è quello di utilizzare le mie piattaforme per ispirare e connettermi con un pubblico più vasto, condividendo la mia visione e le mie esperienze.
Descriviti in tre parole.
Domenica: Determinata. Creativa. Autentica.
Ringrazio molto per questa opportunità e per lo spazio che mi ha dedicato Art Cast. È stato un piacere condividere con voi il mio percorso.











