Un viaggio nell’ironia dell’umano attraverso 190 scatti iconici. C’è qualcosa di profondamente umano nelle fotografie di Elliott Erwitt. Qualcosa che ti fa sorridere, riflettere, commuoverti. È per questo che, quando ho saputo che le sue opere sarebbero arrivate per la prima volta in Sicilia — a Palazzo Reale di Palermo — non ho potuto fare a meno di preparare questa riflessione per voi, lettori del blog. La mostra, aperta dal 29 maggio al 30 novembre 2025 e organizzata dalla Fondazione Federico II con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Consolato Generale USA, è molto più di una semplice retrospettiva: è un’esperienza visiva e poetica che attraversa l’intera produzione di Erwitt, uno dei più raffinati osservatori della nostra epoca. Sono 190 le fotografie in mostra, di cui 110 esposte fisicamente e 80 proiettate in altissima definizione. Curata da Biba Giacchetti e Gabriele Accornero, l’esposizione è suddivisa in quattro sezioni tematiche che raccontano l’universo visivo dell’artista: Icons, Kolor, Family e Self Portrait. Ognuna è un invito ad addentrarsi in una diversa sfaccettatura del suo sguardo, sempre ironico, sempre tenero, sempre autentico. Chi non ha mai visto, almeno una volta, quella celebre fotografia di Marilyn Monroe con il vestito sollevato sul set di Quando la moglie è in vacanza? È uno di quegli scatti che non solo raccontano una scena, ma imprimono un’epoca intera nella memoria collettiva. E poi ci sono i suoi cani, o meglio: i suoi ritratti di cani — veri protagonisti, spesso buffi, sempre eloquenti, al pari (e a volte più) degli esseri umani che li accompagnano. Ciò che rende unica la fotografia di Erwitt, per me, è la sua capacità di farci guardare il mondo con occhi più leggeri e allo stesso tempo più acuti. I suoi scatti ci ricordano che anche il quotidiano, se osservato con attenzione, è pieno di poesia, paradossi e verità. Non cerca la posa perfetta o il momento eroico: cerca la scintilla, l’attimo imperfetto che rivela una verità nascosta. Visitare questa mostra al Palazzo Reale — in uno dei contesti storici più suggestivi del Mediterraneo — significa entrare in dialogo diretto con uno degli sguardi più iconici del Novecento. Significa rendere omaggio a un’arte che, pur nella sua apparente semplicità, ha saputo raccontare il mondo meglio di mille parole. Se siete in Sicilia, non potete perdervela. E se non siete in Sicilia… forse è il momento giusto per partire.
📍 Palazzo Reale, Piazza del Parlamento 1 – Palermo
📅 Dal 29 maggio al 30 novembre 2025
🔗 Info e biglietti: federicosecondo.org
Ci vediamo là, tra uno scatto e un sorriso.
a cura di Charlotte Madeleine Castelli





