LAURA PISANO

LAURA PISANO

Laura è un’artista originaria di Avellino, in Campania, che oggi vive e lavora ad Alba, in Piemonte. Fin da bambina ha coltivato una profonda passione per il disegno, sperimentando con chine, acquerelli e tempere, per poi evolvere verso l’illustrazione digitale, diventando inseparabile dal suo iPad e dalla tavoletta grafica. Dopo gli studi al Liceo Artistico della sua città natale, ha proseguito il suo percorso formativo all’Accademia della Moda di Napoli, dove ha affinato il suo amore per l’arte, l’abbigliamento e in particolare per i figurini di moda. La sua carriera si è sviluppata inizialmente nel mondo dell’abbigliamento, lavorando con dedizione per diverse aziende del settore. Con il tempo, ha trasformato questa esperienza professionale in una forma d’espressione più personale e intima, dando vita a Ultimo_figurino, una pagina attraverso cui racconta se stessa, i suoi pensieri e le sue emozioni attraverso il disegno. I suoi lavori uniscono tecnica, eleganza e autenticità, rivelando l’anima di un’artista che ha fatto della moda un linguaggio artistico.

Cos’è per te l’arte? 

Per me l’arte è innanzitutto bellezza e storia!  Nel senso che è un modo per raccontare storie, condividere esperienze e pensieri. È una forma di comunicazione, forse la più forte.

Quali emozioni cerchi di trasmettere attraverso i tuoi figurini?

Principalmente, attraverso i miei figurini, cerco di trasmettere, prima di qualsiasi cosa, il senso di libertà. La libertà di immaginare un abito in qualsiasi sua forma, aldilà della fattibilità e della creazione effettiva che ci possa essere poi. La libertà di poter indossare nella nostra immaginazione, qualcosa di irrealizzabile ma qualcosa che ci faccia sognare…

C’è un momento preciso in cui hai capito che il disegno sarebbe diventato parte fondamentale della tua vita?

Sì, c’è stato un momento preciso in cui ho capito che il disegno sarebbe diventato parte fondamentale della mia vita. Era durante l’infanzia, quando passavo ore a disegnare e a creare mondi immaginari. Da allora, ho sempre sentito una forte passione per il disegno e ho capito che volevo dedicarmi a esso.

In che modo la tua formazione all’Accademia della Moda ha influenzato il tuo stile artistico?

La formazione mi ha aiutato a sviluppare una maggiore attenzione al dettaglio e alla precisione, e a migliorare la mia abilità nel disegno, rendendolo più consapevole e pratico.

Cosa significa per te “Ultimo_figurino”?

Questa è una domanda molto interessante! C’è stato un momento della mia vita in cui ero satura di tutto questo: satura del disegno, dei figurini, della moda… Era un periodo in cui, in realtà, ero satura del mio lavoro e ciò che era una passione era diventato un fattore di stress quotidiano. Ho avuto un momento di stallo, di pausa dai miei disegni.  Quando poi ho ripreso a disegnare, ho chiamato la mia pagina “Ultimo_figurino”. Rappresenta la mia rinascita artistica dopo un periodo di stallo e di crisi.

Hai dei rituali o delle abitudini particolari quando ti metti a disegnare?

No, no nulla.

Ci sono artisti o stilisti che consideri punti di riferimento nel tuo percorso?

Mha potrei dirti gli stilisti che mi appassionano di più: Dolce&Gabbana per le sue forme e Versace per le sue stampe e colori.

Come si intrecciano il tuo mondo interiore e la moda nei tuoi lavori?

Attraverso le forme e il tratto del disegno, rappresento molto il mio mondo interiore.

Hai mai pensato di esporre i tuoi disegni o di trasformarli in una collezione fisica?

Si, in realtà ho intenzione in futuro di creare delle mostre con i miei disegni stampati su carta lucida e applicati su pareti fondo nero.

Com’è cambiato il tuo modo di disegnare da quando usi strumenti digitali?

Il mio modo di disegnare è cambiato notevolmente da quando uso strumenti digitali. La libertà di sperimentare e di correggere facilmente mi ha permesso di essere più creativa e di esplorare nuove tecniche. Gli strumenti digitali mi hanno anche dato la possibilità di lavorare più velocemente e di raggiungere un livello di dettaglio e di precisione che sarebbe stato difficile da ottenere con i mezzi tradizionali.

Cosa sogni per il futuro del tuo progetto creativo?

Sogno di mostrare i miei lavori in eventi importanti o poter disegnare qualcosa per agli tramite la descrizione delle loro emozioni.

Descriviti in tre colori.

Nero, giallo, viola.

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