PUTRIDARIUM

PUTRIDARIUM

La galleria Amy. d Arte Spazio di Milano apre le sue porte il 20 ottobre alle 18:00 per accogliere la personale di Olmo Erba, trasformando lo spazio in un “Putridarium”, un luogo sospeso tra estetica e metamorfosi, dove le pratiche medievali si intrecciano con narrazioni contemporanee. L’esposizione, aperta dal 2 al 31 ottobre 2025, presenta opere inedite tra cui “Orante”, “Fiorito”, “Granduca della fogna” e “Spauracchio” della serie Il culto delle stelle, oltre a quattro oli su flexoid della serie Miracolo di San Ulrico, e lavori su carta come “Senza titolo (Bosco)” del 2020 e “Dolcino Bruciato” del 2023. La ricerca di Olmo Erba, nato a Bergamo nel 1997, si muove tra sogno e memoria, tra archeologia rituale e reinterpretazione del tragicomico. Con una pratica che ricorda il profanatore di tombe o il negromante, l’artista riesuma simboli e figure di epoche lontane, restituendoli al presente con uno sguardo dissacrante e poetico. Il Medioevo diventa chiave di lettura, strumento per esplorare le radici della cultura occidentale e antidoto contro il nichilismo contemporaneo, introducendo un ordine cosmico e una stabilità simbolica in un tempo segnato da conflitti e nevrosi. Il titolo “Putridarium” evoca un luogo di fermentazione e trasformazione, simile a una cripta, dove le spoglie di monaci e monache, collocate su troni in pietra, sperimentano un processo di liquefazione che mescola sacralità e folklore, proponendo una riflessione sulla mistica intrinseca alla decomposizione umana. L’esposizione combina materiali tradizionali e contemporanei e invita il visitatore a immergersi in un immaginario ipogeo, fangoso e dolceamaro, dove simboli e memorie riaffiorano come in una fiaba che attraversa il tempo. L’evento si inserisce in un più ampio discorso sull’incontro tra Medioevo e contemporaneità, richiamando le riflessioni di Alexander Nagel nel libro Medieval Modern: Art out of Time, che dimostra come molti aspetti della storia dell’arte recente siano eredità e reinterpretazioni di pratiche antiche. L’interesse per i secoli definiti bui, spesso trascurati o reinterpretati superficialmente, trova oggi nuova vita nell’arte contemporanea, dove la sperimentazione diventa cifra progettuale e strumento per aprire nuove possibilità di senso. Con “Putridarium”, Amy. d Arte Spazio e la piattaforma economArt confermano la loro attenzione alla sperimentazione di giovani artisti, privilegiando processi di ideazione e realizzazione rispetto al semplice manufatto. Lo spazio si propone come “luogo terzo”, fluido e aperto, al servizio dell’immaginazione e della narrazione, capace di sostenere proposte artistiche audaci e immersive.

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