Rodolfo, nato nel 1983, ha studiato design a Firenze e attualmente insegna arte e storia dell’arte presso la scuola media Beata Vergine di Cremona. La sua passione per il disegno e per l’arte è una costante che lo accompagna fin dall’infanzia, alimentata dal desiderio profondo di creare bellezza attraverso forme e colori. Artista poliedrico, si dedica sia alla pittura che alla creazione di monili, sperimentando con tecniche e materiali differenti. I suoi soggetti prediletti sono volti e corpi femminili, inseriti in composizioni che riflettono il suo stato d’animo e che spesso trascendono la realtà per costruire nuovi equilibri visivi ed emotivi. Per Rodolfo, la pittura è prima di tutto introspezione e ricerca sensoriale. Nei suoi lavori, la coerenza con la realtà non è mai un vincolo: ciò che conta è l’armonia tra il soggetto e l’insieme dell’opera. Le sue tecniche spaziano dal carboncino all’acquerello, includendo collage, schiuma acrilica e l’uso di diversi tipi di carta sovrapposti, a testimonianza di una continua esplorazione espressiva.
Cos’è per te l’arte?
L’ arte per me é connessione profonda col proprio io, non é solo disegnare o dipingere, ma creare, distruggere, reinventare.
In che modo il tuo percorso di studi in design a Firenze ha influenzato il tuo stile pittorico e la tua produzione artistica?
Il mio percorso di studi ha fornito le basi, sono state le fondamenta. Quando ho iniziato gli studi non sapevo quale direzione avrei preso, é stata la vita a forgiarmi e a direzionarmi.
Cosa ti affascina maggiormente nei volti e nei corpi femminili che scegli come soggetti ricorrenti?
Scelgo di rappresentare prevalentemente allegorie femminili perché nel corpo femminile ritrovo la gentilezza che manca nella società di oggi.
Quando dipingi, quale ruolo gioca il tuo stato d’animo nella scelta di forme e colori?
Ritrovo armonia, sinuosità, bellezza. Spesso nel processo creativo mi distacco dall’idea di partenza e lascio che le forme, le texture, i pattern dei diversi colori e materiali modifichino il progetto iniziale. Ed in questo ascoltare e riflettere il proprio stato d’animo é fondamentale.
Come riesci a conciliare l’attività di insegnante con quella di artista e creatore di monili?
La docenza mi dà la possibilità di approfondire temi storici, tecniche artistiche dei grandi del passato, il loro sguardo sulla realtà e il loro modo di concepire i canoni estetici del loro tempo. É bellissimo trasmettere queste conoscenze ai ragazzi, che imparano ad ascoltarsi e ad esprimersi anche attraverso i linguaggi visivi. Conciliare scuola e attività di laboratorio non é semplice, ma se é la passione a guidarti non senti la fatica. Al di là del soggetto rappresentato quando dipingo cerco di raccontare ciò che provo, ciò che sento. La tecnica che mi permette di esprimere i miei sentimenti é il carboncino.
Che significato ha per te l’idea di “armonia” all’interno di un’opera, soprattutto quando la realtà viene reinventata?
L’armonia per me é data dall’ equilibrio fra gli elementi ed i colori presenti sulla tela. Sto ancora cercando la mia strada e non mi sento stilisticamente definito. Le scelte tecniche dei materiali sono dettate dal soggetto che vado a rappresentare, come già detto c é sempre uno spunto iniziale, ma l’ opera poi si crea da sola.
Hai mai pensato di esporre le tue opere in una mostra personale o collettiva? Se sì, cosa vorresti comunicare attraverso una selezione dei tuoi lavori?
Mi piacerebbe esporre in una collettiva, é un’esperienza che mi manca.
Descriviti in tre colori.
Se dovessi descrivermi in tre colori direi verde, fucsia e cobalto.






Bravo Rodolfo!👏🏻👏🏻🥰
Lo conosco fin da bambini, avevamo 11anni…da sempre ha avuto quella spiccata abilità nel disegnare… gliel’ho sempre invidiata ! Immaginavo che prima o poi sarebbe uscito con delle opere sue! Un vero artista,cresciuto nel tempo❤️sa trasmettere i suoi stati d’animo attraverso le sue opere. Facile rispecchiarvisi💕