Valentina, classe 1983, vive e lavora a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, dove realizza le sue opere. Artista emergente dalla personalità vivace e tenace, dipinge per passione, lasciandosi guidare dall’istinto e dalle emozioni più profonde. Il suo approccio alla pittura nasce dal bisogno interiore di esprimere un’anima irrequieta, trovando sulla tela un linguaggio capace di dare forma all’inconscio. Diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte, inizia con la pittura a olio per poi intraprendere un percorso di esplorazione di tecniche differenti, sempre in evoluzione. Le sue opere, spesso ispirate alla cultura siciliana, si distinguono per l’intensità cromatica e per uno stile moderno, segnato da dettagli che raccontano l’intimità del gesto artistico. Accanto alla sua attività creativa, lavora da oltre quindici anni nell’amministrazione dell’azienda edile di famiglia, una realtà che convive con il suo mondo espressivo. Recentemente ha ampliato la sua ricerca artistica cimentandosi con il live painting, partecipando a performance pubbliche legate alla musica, che hanno riscosso un notevole interesse. La sua arte continua a crescere, alimentata dal confronto, dalla sperimentazione e dalla volontà di rendere visibile ciò che nasce dal cuore.
Cos’è per te l’arte?
L’arte è la bellezza della semplicità e della positività.
In che modo la cultura siciliana influenza la scelta dei colori e dei soggetti nelle tue opere?
L’influenza siciliana è inevitabile perché è dentro di me, io vivo la mia terra ogni giorno in tutte le sue sfaccettature, infatti all’inizio dipingevo solo temi siciliani.
Come riesci a conciliare la tua attività nell’azienda di famiglia con il tuo percorso artistico?
Difficilissimo conciliare entrambe le cose, se fosse per me farei solo arte e si sa con l’arte non si vive bene. Spesso è difficile lavorare perché la mia mente è così piena di idee immagini e tanto altro e vorrei essere lì nel mio studio.
Qual è stata la tua prima opera in cui hai sentito di aver davvero espresso il tuo stile personale?
La mia prima opera che mi rappresenta è prato fiorito, un lavoro in microcemento e acrilico, rappresenta il mio rifiorire sessualmente.
Che tipo di emozioni o stati d’animo cerchi di trasmettere attraverso il live painting?
Il live painting è sempre una scoperta, non so mai cosa sento e cosa dipingerò, vivo il momento e ci riesco sempre a trasmettere ciò che sento, l’importante che sia positivo
Quanto è importante per te il rapporto con il pubblico durante una performance dal vivo?
Le performance, beh, una vera e propria scoperta che ancora ad oggi mi stupisce. Fare le performance sono davvero importanti e non è una cosa semplice, c’è uno studio, una ricerca, devi trattenere tutte le emozioni, fino a sfinirti mentalmente e fisicamente e ogni volta riesco a trasmettere quello che ho dentro e dopo una performance sento l’adrenalina dentro fino all indomani e mi sento distrutta ma soddisfatta.
Quali tecniche hai recentemente sperimentato che ti hanno aperto nuove strade espressive?
La tecnica più vicina a me è il micro-cemento con la resina.
C’è un’opera a cui sei particolarmente legata per il significato intimo che rappresenta?
Sì, c’era, il Mio Io.
Come nasce solitamente una tua opera: da un’immagine, un’emozione o una richiesta esterna?
Io dipingo quando sono ispirata e molto spesso dalle mie emozioni da ciò che sento dentro, magari associata ad una foto, immagine.
Quali artisti ti ispirano o senti vicini per affinità stilistica o visione?
Ho diversi artisti, dall’espressionismo all’impressionismo come tecnica e studio. Poi ho aggiunto Frida come donna, attivista emancipata nonostante il suo vissuto personale forte intenso e passionale. Ultimamente ho conosciuto O’Keeffe, anche lei una donna di una forza incredibile.
In che direzione immagini evolverà la tua ricerca artistica nei prossimi anni?
Sicuramente legata alle performance, sento veramente molto le mie emozioni.
Descriviti in tre colori.
Rosso: passione, bianco: purezza, equilibrio, blu: profonda.
