VALENTINA SARACINO

VALENTINA SARACINO

Valentina, artista e docente, nasce a Roma nel 1979 e coltiva sin da giovane una profonda passione per l’arte. Dopo il diploma al Liceo artistico “G. Misticoni” di Pescara, si laurea con il massimo dei voti in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2005. La sua formazione si arricchisce anche attraverso l’esperienza pratica nel laboratorio artistico di famiglia, dedicandosi in particolare alla lavorazione della ceramica. Con oltre vent’anni di esperienza, conduce laboratori artistici, ricreativi e arterapeutici, avendo completato anche una formazione privata come arterapeuta. La sua carriera didattica inizia ufficialmente nel 2009 con l’abilitazione all’insegnamento di Arte e Immagine nella scuola secondaria di primo grado, cui si aggiungono altre due abilitazioni per la scuola secondaria superiore, l’ultima delle quali ottenuta nel 2024. Attualmente è docente di ruolo e continua a portare avanti con entusiasmo la sua attività artistica. Pittrice eclettica, si esprime su diversi supporti, alternando la pittura alla ceramica. Il suo stile riflette un dialogo tra Pop Art, Post-Impressionismo e le Avanguardie del ’900, con occasionali incursioni nell’Astrazione. Alla pratica artistica affianca la produzione di videolezioni teoriche e pratiche, disponibili sui suoi canali YouTube, Instagram e TikTok, animate anche dalla presenza dei suoi piccoli animali, diventati simpatiche mascotte del suo progetto divulgativo. Dal 2014 vive immersa nel verde dei Castelli Romani, nei pressi del Vivaro, dove trova ispirazione quotidiana per le sue creazioni. Cresciuta in una famiglia di artisti — con un padre pittore, una madre ceramista e un nonno scultore — considera la creatività un bisogno essenziale e una missione educativa. Il suo obiettivo è rendere l’arte accessibile a tutti, in particolare ai più giovani, creando un ambiente virtuale stimolante e coinvolgente dove l’amore per la conoscenza artistica possa crescere insieme alla curiosità e alla fantasia.

Cos’è per te l’arte?

Per me l’arte è Vita…! Non potrei mai pensare di vivere, un solo giorno della mia vita, senza produrre o pensare a qualcosa di creativo. Chi ha interpretato il mio “tema natale” mi ha confermato: “I significati profondi li trovi in ciò che fai”, ed è verissimo. Ho necessità di riconnettermi con me stessa, e questo accade solo quando creo.

Cosa ti ha spinto a trasformare l’insegnamento in uno spazio creativo accessibile anche online?

La grande voglia di trasmettere agli altri, la mia passione. Da piccola intervistavo i miei amici con un registratore. Una sorta di piccola rubrica. Registravo su delle vecchie cassette, mi divertivo tantissimo! Ora faccio praticamente la stessa cosa, con le video lezioni e con i reel. Ovviamente è anche un modo per promuovere le mie opere, gratuitamente e senza pensieri.

Come riesci a conciliare la precisione didattica con la spontaneità della creazione artistica?

Professionale senza dubbio, ma da buon artista, odio tutta la parte burocratica. Mi annoia terribilmente, son obbligata e non posso esimermi, purtroppo! Sulla parte creativo lascio molto spazio ai miei alunni. Li guido nelle tecniche, proporzioni e centratura, poi viaggiano da soli. I ragazzi non hanno schemi e sovrastrutture, ma idee geniali e tanta fantasia.

In che modo la natura dei Castelli Romani ha influenzato il tuo lavoro e il tuo immaginario visivo?

Vivo ai Castelli dal 2014. La natura ha contribuito alla mia ricarica, e ha ispirato alcune delle mie opere. Ho iniziato con le passeggiate al Vivaro, le foto alle mucche e ai cavalli, selezionavo le più belle. Chiudevo gli occhi e immaginavo il mio futuro dipinto.

Qual è il legame emotivo e simbolico tra le tue opere in ceramica e quelle su tela?

Mia madre è una ceramista, anche mio nonno lo era. Impossibile non esserlo! Non amo modellare la creta, preferisco dipingere la terracotta, con smalti e colori.

Come hai costruito il tuo stile personale, in equilibrio tra Pop-Art, Post-Impressionismo e Astrazione?

Dipingo in maniera istintuale, non ho uno stile definito. È essenziale cogliere l’anima del soggetto rappresentato. Le mie opere devono emozionare o cogliere lo stato d’animo del momento.

Quanto ha contato crescere in una famiglia di artisti nel definire la tua visione dell’arte?

Per me è essenziale. Ho sviluppato il gusto per l’arte e lo stile, sin da piccola. Mio padre realizzava copie di grandi artisti. Aveva una piccola stanza, il suo spazio, dove produceva le sue opere. Ricordo l’odore dei colori ad olio, i pennelli, la valigetta di legno. Ammiravo quel modo di stendere il colore sulla tela, mi incantavo ad ogni singola pennellata pastosa. Trascorrevo interi pomeriggi, sfogliando cataloghi di mostre e libri d’arte, osservavo con grande attenzione, le opere di Van Gogh, Gauguin, Modigliani e tanti altri. Mia madre aveva la passione per il disegno dal vero e la ceramica, che poi è divenuta la sua professione. Bravissima anche nel taglio e cucito. Con gli scarti della stoffa, io realizzavo gli abiti per le mie Barbie. Una continua creazione.

Che ruolo hanno i tuoi “piccoli amici” nelle tue videolezioni e nel tuo processo creativo?

Anche loro mi ispirano molto. Gli animali sono i soggetti principali delle mie opere. Adoro osservare le espressioni buffe, i particolari del muso, degli occhi, il colore del pelo, dei miei gatti e del mio cane. Anche se spesso non compare, durante le registrazioni, Diesel (il mio cane) mi tiene sempre compagnia, è un gran tenerone.

Cosa significa per te “arterapia” e quali trasformazioni hai visto nei tuoi allievi attraverso questa pratica?

Grazie alla formazione privata come Arterapeuta, ho avuto modo di sperimentare tutte le proprietà terapeutiche dell’arte stessa. Secondo Freud, l’individuo in grado di convertire le proprie fantasie in opere d’arte può sfuggire al destino della nevrosi. L’arte agisce come una forma di sublimazione. Attraverso la creazione, l’artista riesce a trasformare le proprie energie pulsionali, comprese quelle conflittuali, in un’opera d’arte. Durante la pratica artistica, chiunque “trasferisce”, le proprie emozioni su carta/tela o creta. Ogni gesto, colore, espressione o forma artistica “parla” anche quando le parole non riescono a farlo. Attraverso l’Arteterapia, durante le mie esperienze laboratoriali, ho assistito a trasformazioni profonde. L’Arte, come sostengo inizialmente, è in grado di riconnetterci, con le nostre emozioni più profonde e sommerse. Lascia affiorare le risorse interiori e scarica da tutte le nostre tensioni quotidiane. È un prezioso strumento, nel cammino di benessere e rinascita.

Hai un’opera o un progetto a cui sei particolarmente legato e che consideri rappresentativo del tuo percorso?

Certamente, si tratta della scultura testa di cavallo “RED AND BLUE HORSE”, 2023.Tecnica artistica: smalto e colori su calco in ceramica. Misure: altezza 34,5 cm. L’ispirazione è nata in occasione dei Mondiali di equitazione presso i Pratoni del Vivaro zona Castelli romani (RM), che si son tenuti a settembre 2022, protagonisti gli eleganti cavalli scalpitanti. Il cavallo è simbolo di sacrificio e resurrezione, di morte e di rinascita a opera della divinità di trasformazione per mezzo della sofferenza. Il significato della scultura si lega ai cavalli: “placido” (parte azzurra) e “agitato” (parte rossa) rievocando, in un’unica soluzione, quelli della maestosa Fontana di Trevi. I motivi geometrici dipinti tra gli occhi che si estendono fin quasi alle narici, rappresentano alcune tra le più significative e tipiche “Pintaderas Canarias”. Un tempo si credeva che le “Pintaderas” fossero simboli geomerici che rappresentassero uno “status gerarchico” delle varie famiglie, tuttavia recenti ricerche sconfessano tali presupposti.  Attualmente si pensa a una sorta di linguaggio attraverso codici, basato su simboli il cui significato è andato perduto con l’estinzione delle loro antiche società; come per le 10 forme di “Pintaderas” utilizzate dagli antichi canari, presso Gran Canaria. Tali manifestazioni culturali sono probabilmente indicative di un’uniformità etnica, non tanto d’identità “di fronte agli altri”, ma di “riconoscimento di sé” e creazione di una “propria identità”. L’opera sorge da questo principio, la volontà di esprimere “l’identità” ed è così che dal tempo di Fidia, trascorso qualche secolo, l’eredità continuativa di un grande Maestro A. Ciancamerla, mi concede di mostrare al mondo che “scalpito” come un cavallo ROSSO/AZZURRO, per insegnare a tutti che l’Arte rappresenta il linguaggio che cavalco e ai miei giovani allievi a stare sempre “in sella” senza cadere… per “cavalcare la vita” … osservandola dall’alto con la prospettiva “cavaliera”. La scultura “RED AND BLUE HORSE” esprime pienamente la mia “identità”.

Descriviti in tre colori.

Vivo di colori, ed ho bisogno che alcuni oggetti abbiano un certo colore. Mi vesto seguendo il “colore della giornata”. Principalmente amo il rosa. I colori che mi rappresentano sono: il rosa, l’azzurro e il lilla. Il rosa è il colore della dolcezza e della sensibilità. Rappresenta il lato affettivo, accogliente e la mia capacità di entrare in empatia e connessione con gli altri. L’azzurro evoca calma e libertà. Amo essere libera. È il colore del cielo e del mare, associato alla comunicazione, alla spiritualità e alla fiducia. Porta con sé una sensazione di leggerezza e apertura mentale. Mi aiuta a trovare equilibrio e chiarezza interiore. Facilita l’introspezione e la riflessione. Il lilla (o viola chiaro) è il colore della trasformazione. Unisce la concretezza del rosso all’intuizione del blu, ma in tonalità più eteree. È associato alla sensibilità artistica, alla meditazione e alla ricerca interiore. Nel mio “autoritratto simbolico”, rappresenta la parte più intuitiva, profonda e trasformativa del mio percorso. È il colore dell’elevazione spirituale. Questi tre colori esprimono, la sensibilità, l’empatia e la mia profonda libertà mentale.

8 Comments

  1. Cinzia De Vecchis

    Sei un artista a tutto tondo, ceramica e pittura si fondono con maestria cromatica e ti rappresentano nella tua leggerezza e profonda libertà!!

    • Valentina

      Grazie!!! ☺️ 🎨🥳🥳🥳🥳🥳

  2. Eva Natili

    È la mia migliorw amoca e ci conoaciamo da, sempre è sempre stata, creativa e soprwtutto la, sua famiglia kecha lasciato tutti wuesti bei doni checera imposdibile x lei mon cintinuare a portsre avanti è un esemo

    E
    eswmplare di donna che si fa amsre x tutto ciò che fa e che sa, spiwgare insomma x me è un artista nata in tutti i sensi

    • Valentina

      Tesoro, ti adoro 😘😘😘😘😘😘

  3. Cinzia Mancini

    Sei la numero uno !!!

    • Valentina

      Bella mia!! Dolce come sempre 💕🦋

  4. Giuliana

    Sei fantastica 💎
    Una meraviglia

    • Valentina

      Grazie!!!🥰🥰🥰🥰
      Un grandissimo abbraccio virtuale 😘😘😘😘😘😘😘

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