VALERIA MORASSO

VALERIA MORASSO

Valeria (nata nel 1973 a Genova) è un’artista italiana contemporanea autodidatta. Lavorando con olio, acrilico, gesso e legno, crea opere materiche e materiche. La sua arte abbraccia due temi principali: l’ispirazione naturalistica e la vita urbana. Morasso ha esposto in mostre collettive dal 2015 e ha tenuto due mostre personali a Milano nel 2024. Il lavoro di Valeria Morasso è guidato da un legame emotivo con il mondo naturale. Attraverso l’uso di olio, acrilico e tecniche miste, incarna un bisogno primordiale di esprimere la creatività con energia e intensità. I ​​suoi dipinti rivelano un linguaggio astratto, dove colore e forma diventano i veicoli di un’espressione intima e cruda della vita. Sebbene le sue tecniche spazino in stili diversi, è nell’astrazione che trova la completa libertà, catturando la forza dinamica ed esplosiva della natura attraverso l’interazione spontanea dei materiali.

Cos’è per te l’arte?

L’arte per me è un modo per esprimermi e di evocare emozioni, suscitare riflessioni e creare un senso di connessione tra me e lo spettatore.

Cosa ti spinge verso l’astrazione piuttosto che verso forme più figurative?

Il mio è un percorso partito da uno stile figurativo che lentamente si è evoluto verso l’astrattismo. Al momento sento di potermi esprimere al meglio con l’astrazione.

Come nasce una tua opera? Parti da un’idea precisa o ti affidi al gesto spontaneo e alla materia?

Di solito parto da un’idea generale che poi sviluppo tramite colori e materia. C’è molta spontaneità’ nella trasformazione dell’idea in creazione vera e propria mentre i materiali li scelgo sempre prima.

In che modo i tuoi due poli ispirativi, natura e vita urbana, dialogano o si scontrano sulla tela?

Molte mie opere presentano un dualismo, nella parte superiore il soggetto è la città mentre nella parte inferiore troviamo un lago o un parco.  Natura e vita urbana dialogano in armonia, non c’è contrasto.

La tua produzione è fortemente materica: quanto è importante per te il contatto fisico con i materiali?

Utilizzo la pittura acrilica insieme ad altri materiali come il gesso, i giornali e oggetti di recupero.  Questo mi consente ricreare una sensazione tattile di modo che i miei quadri siano “multisensoriali”, non solo apprezzabili tramite la vista ma anche con il tatto.

C’è un colore o una combinazione che senti particolarmente tua?

Adoro il giallo che associo a un’idea di energia. In generale mi piacciono i colori caldi perché’ li sento in sintonia con quello che cerco di trasmettere con la mia arte.

Il fatto di essere autodidatta ha influenzato il tuo rapporto con l’arte in termini di libertà o sperimentazione?

Ammiro molto chi ha avuto la possibilità di fare studi artistici. Per varie ragioni il mio percorso di studi è stato invece di natura scientifica. Il fatto di essere autodidatta mi ha consentito di sentirmi più libera di sperimentare.

Le tue opere sono spesso descritte come emotive e crude: quanto della tua esperienza personale entra nel lavoro?

Mi ispiro al mondo della natura perché’ mi ricorda le estati della mia infanzia quando, con la mia famiglia lasciavo la città caotica per la tranquillità della campagna. È stato un periodo bellissimo della mia vita, per questo con le mie opere voglio trasmettere delle sensazioni di gioia e di armonia.

Le due personali a Milano nel 2024 hanno segnato un passaggio nel tuo percorso? Hai notato un cambiamento nel tuo sguardo o nel modo in cui vieni accolta?

Le due personali mi hanno dato più sicurezza nelle mie potenzialità artistiche. È molto difficile farsi conoscere dal pubblico perché’ la partecipazione a eventi artistici è spesso ristretta un numero limitato di persone che hanno un certo interesse culturale.

Come vivi il momento dell’esposizione rispetto al processo creativo, che è così intimo?

Il momento dell’esposizione è un momento per me molto emozionante perché’ è l’occasione per far conoscere la mia arte e per avere un confronto sia con altri artisti sia con il pubblico. Credo che il confronto sia essenziale per la crescita artistica.

Cosa senti di voler esplorare ora, sia in termini di temi che di tecniche?

Sento che continuerò la mia esplorazione materica, usando nuovi materiali.

Descriviti in tre colori.

Giallo = il colore dell’energia e della vitalità;

Blu = il colore del mare. Sono nata in una città di mare e sono molto legata alle mie origini;

Verde = il colore della natura che tanto amo.

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