Mauro, nato a Cagliari 42 anni fa, ha coltivato sin da giovane una forte inclinazione artistica, formandosi al Liceo Artistico e trovando nel disegno la sua prima forma di espressione. Nel 2018 si avvicina al mondo del tatuaggio frequentando il suo primo corso, ma è durante la pandemia che comprende con chiarezza come questa sarebbe stata la strada da intraprendere professionalmente. Da allora ha intrapreso un percorso di continua crescita, partecipando a corsi di perfezionamento con maestri affermati in diverse città italiane, affinando tecnica e sensibilità. Specializzato nello stile realistico, realizza ritratti sia in bianco e nero che a colori, con l’obiettivo di catturare dettagli, emozioni e intensità nello sguardo e nei tratti dei suoi soggetti. Grazie all’impegno costante e alla dedizione, ha conseguito attestati e riconoscimenti significativi, che testimoniano la serietà e la passione con cui porta avanti il suo lavoro. La sua ricerca artistica rimane in continua evoluzione, spinta dal desiderio di migliorarsi e di trasformare ogni tatuaggio in un’opera unica e personale.
Cos’è per te l’arte?
L’arte è un modo di esprimere un proprio concetto , una propria idea. Con un dipinto , con una scultura nel mio caso con un tatuaggio.
Cosa ti ha colpito del tatuaggio realistico al punto da sceglierlo come tuo stile principale?
Dai tempi del liceo Artistico sono stato attratto dallo stile realistico.
Quali sono le emozioni o i dettagli che cerchi sempre di mettere in risalto nei tuoi ritratti?
Cerco di provare a replicare nel miglior modo possibile l’espressione e tutti i minimi particolari del soggetto, che sia una persona o animale.
Come ha influito il periodo della pandemia sulla tua decisione di trasformare la passione per i tatuaggi in una professione?
Avendo molto tempo a disposizione e non sapendo come utilizzarlo, ho incominciato ad esercitarmi con tutta l’attrezzatura che avevo a disposizione.
Qual è stato l’insegnamento più importante che hai ricevuto durante i corsi con i maestri in Italia?
Una delle cose più importanti che ho imparato , è quella che non si smette mai di imparare, ho acquistato sicurezza e soprattutto le tecniche migliori per perfezionare i lavori.
C’è un tatuaggio che consideri una svolta o una tappa fondamentale della tua carriera?
Credo che il Tatuaggio più importante sia il ritratto di Keanu Reeves.
Come vivi il rapporto con i clienti, considerando che i tuoi lavori diventano parte permanente della loro storia personale ?
Ogni lavoro è importantissimo ,proprio perché nella maggior parte dei casi ha una storia dietro .
E’ capitato molte volte che il cliente a fine lavoro mi chiedesse di firmarlo. Credo che quello sia il massimo della soddisfazione personale per un tatuatore.
Quali obiettivi ti poni per il futuro nel tuo percorso artistico e professionale?
Cerco di mettere sempre dei micro obbiettivi nel mio percorso artistico. Ma uno fondamentale sarà quello di insegnare a chi si sta’ affacciando a questo mondo tutti i concetti che ho appreso nell’arco degli anni .








