ELEONORA COLOMBONI nasce a Fano nel 1978. I suoi studi non sono improntati sull’arte in quanto si diplomerà al Liceo Scientifico per poi proseguire e laurearsi in Design e Discipline della Moda ad Urbino. Lavorerà per anni in quel settore. La passione per l’arte però la accompagna da quando era bambina, ha sempre dipinto nel suo tempo libero per poi arrivare a farlo in modo continuativo nel 2020. Ha partecipato a varie collettive, a Ravenna. Firenze e ha esposto un suo dipinto a ARTE Padova nel 2022. Ha fatto alcune esposizioni personali nel suo paese e a breve parteciperà ad una collettiva a Fano insieme ad altri artisti emergenti
Come nasce una tua opera?
Spesso le mie opere nascono da fotografie scattate da me o da immagini trovate in riviste di moda o in vecchi libri che vengono poi rielaborate, modificate e a volte anche stravolte.
Cos’è per te l’ispirazione?
Sono ispirata principalmente dall’universo femminile. Ogni donna che dipingo ha una storia che l’accompagna e che potrebbe raccontare.
Che tipo di arte è la tua?
Sono autodidatta, non ho studi artistici alle spalle quindi la mia arte potrebbe definirsi naïf, perché non uso ombre nè prospettiva. È sicuramente un tipo di arte istintiva ed instintuale nella quale cerco di riportare il mio essere ed il mio sentire.
Un artista che stimi particolarmente?
Amo tantissimo Egon Schiele per il suo potere di riportare sulla tela la forza e la sofferenza umana tramite i suoi corpi. La potenza che scaturisce dalle pose, soprattutto dalle più estreme, è la risultante dell’energia che muove il mondo. Anche klimt che è stato suo maestro è per me una grande fonte di ispirazione.
Tra i contemporanei mi sento di menzionare Alex Kats e Chantal Joffe.
Progetti futuri?
A parte alcune mostre in programma, sto cercando di ampliare il mio mondo e la mia visione di esso cercando di ritrarre non solo donne ma anche il resto del mondo.
Ho un progetto sul rapporto uomo donna e mi piacerebbe anche dipingere case e paesaggi.
