NIEL

NIEL è un progetto solista Alternative Rock. DANIELE SALSINI, cantautore Toscano, dal 2019 dà vita ai suoi inediti, dedicandosi anima e corpo a questo nuovo progetto privo di “confini musicali”. Da anni nel mondo della musica. Fondatore, chitarrista e cantante della band grunge Unnamed (2000/2007) e successivamente dei Datura Vulgaris (2013/2018. Il 17 novembre 2022 esce, distribuito da Studio Meda Sound, il primo EP “IntimaMente” anticipato un anno prima dal singolo “Angelo Dal Cielo Grigio” una maledetta ballad dedicata all’ amico fraterno e cofondatore degli Unnamed, scomparso prematuramente.

Dicono di IntimaMente: “Non si può certamente dire che Niel abbia fatto un disco ‘politicamente corretto’, come sempre più i tempi richiedono. E, forse proprio questa peculiarità, rende ‘IntimaMente’ un album sicuramente interessante”.

Quando e come è iniziato il tuo percorso artistico?
Ho iniziato nei primi mesi del 2000 a prendere alcune lezioni di chitarra, entro la fine dello stesso anno avevo già formato gli Unnamed. Una band Grunge dove facevo inediti  insieme al mio migliore amico alla chitarra solista e altri due amici una al basso uno alla batteria. Da quel momento, anche se con pause, non ho più smesso di fare musica..

Come definiresti il tuo stile musicale?

Provengo da un mondo puramente Grunge. Con Niel però ho scelto di essere del tutto libero di comporre musicalmente e scrivere testi. In parole spicciole faccio tutto quello che mi sento, senza aver paura di uscire fuori da schemi, spesso imposti, etichettati in un genere musicale. Mi piace definire Niel, Alternative Rock. Nel senso che alterno, sperimento, oso in totale libertà.

Quale è il tuo pezzo di cui vai più fiero?

Di Niel è sicuramente Intimamente, che da poi nome anche all’ EP. Un pezzo come quello ci vuole coraggio a farlo, pubblicarlo, farlo ascoltare. Intimamente è la parte più vulnerabile, nuda e estremamente fragile di me. 

Quanto lavoro c’è dietro l’arrangiamento di un pezzo?

Un lavoro immenso! Quando suonavo nelle band ognuno faceva la sua parte, l’ arrangiamento era quindi più collaborativo e semplice. Con Niel compongo tutto da me, con l’aggiunta anche di tastiere, c’è più lavoro da fare e sono anche più minuzioso nelle mie scelte. 

Cosa ne pensi del recente panorama musicale italiano?

Tralasciando la musichetta fatta per esser “figo” quella per apparire, quella che basta pagare per “entrare in classifica” penso che se l’ ascoltatore dedicasse un po più di ricerca, di curiosità, al mondo dell’ underground troverebbe sicuramente musica molto più interessante, al disopra di ogni aspettativa prevenuta da un pensiero ormai quasi ovattato. Rimanendo piacevolmente stupito da nuove interessanti scoperte.

Descriviti in 3 parole.

“Suono come Sono”

Sogno nel cassetto?

Sono anni che cerco la chiave di quel cassetto, ma non ricordo più dove l’ho messa! A 43 anni il mio sogno più realizzabile è quello di poter continuare a suonare, perché mi fa stare bene, perché mi fa sentire vivo.

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