RITA MARINELLI

RITA MARINELLI classe ’78, Foggiana,  ma residente ormai da anni a Bisceglie, muove presto i primi passi nel campo artistico studiando da bambina danza classica e pianoforte. Si diploma al Liceo Artistico e frequenta l’Accademia di belle Arti. Successivamente, decide di ampliare, la sua formazione con una  laurea in Scienze dell’Educazione, specializzandosi in seguito in Pedagogia e  Filosofia, sempre più convinta che Arte (a tutto tondo) e Pedagogia, siano due facce della stessa medaglia: l’essere umano. Da circa 20 anni studia recitazione, collaborando con compagnie teatrali locali e non. Ad oggi, oltre ad essere una pedagogista, Rita Marinelli è attrice, pittrice e autrice di monologhi, spettacoli per bambini e cortometraggi.

Quando hai iniziato con la recitazione?

Ho iniziato con la recitazione all’ incirca vent’anni fa, in una compagnia teatrale dell’allora mia città natale Foggia “Il Cerchio di Gesso”, da allora non ne ho più potuto fare a meno. È un’ esigenza pari al nutrirsi per me.

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘁𝗶 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂’ 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲?

Del mestiere di attrice mi appassiona l’aspetto psicologico. Sì perché lo studio dei personaggi ti conduce in qualche modo, ad avere a che fare non solo con i tuoi processi psichici ma soprattutto ad empatizzare con la psicologia, il vissuto, con l’anima dei personaggi che ci si accinge ad interpretare. La sfida è uscire dal ruolo!

L’esperienza più bella fatta nella tua carriera?

L’ esperienza più bella della mia carriera è stata quella del mio primo cortometraggio da produttrice, sceneggiatrice, regista e anche attrice per un ruolo. Il progetto a sfondo sociale, ha come tema la delicata fase dell’adolescenza ma dalla prospettiva degli adulti. Una fatica di una portata non indifferente, che mi ha dato enormi soddisfazioni professionali e soprattutto umane. Io credo molto nelle reti intessute dalle relazioni umane, che in questo tipo di progetti sono un’ autentica linfa creativa.

Hai avuto collaborazione importanti? Quali?

Collaborazioni importanti per me sono tutte, anche quelle con l’ultimo degli esordienti ma se mi parli di grandi nomi, ci saranno a breve delle belle novità. Ovviamente è un invito sibillino questo, a continuare a seguirmi.

Cinema o teatro? Cosa preferisci?

Dopo vent’anni di teatro, sarà stata quella comunemente definita come “maturità artistica”, mi sono sperimentata nel settore cinematografico “autoproducendomi”. La sorpresa è stata scoprire che mi sento nei panni giusti, un vestito che mi sta decisamente molto comodo! In questa fase della vita, quoto per il cinema.

Progetti futuri?

Ci sono due importanti cortometraggi in cantiere. Uno programmato per settembre. Ho già depositato la sceneggiatura alla produzione, la “Venus” di Margherita di Savoia che invito per altro, a seguire per tutti i suoi bellissimi eventi di cui spesso anch’io faccio parte. Questo cortometraggio oltre ad essere girato nella meravigliosa location delle Saline, riserva delle sorprese che per ora non posso svelare. L’ altro cortometraggio sarà sempre a sfondo sociale, il tema è l’ autismo, prevedo ottobre come data d’inizio delle riprese e anche per questo progetto…restate sintonizzati!

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