Andrea Melis, classe 1980. Sono cresciuto ad Assemini , un paese dell’ hinterland Cagliaritano e fin da piccolo sono sempre stato affascinato dall’arte. Sono un autodidatta. Ho sviluppato la mia passione inizialmente copiando i fumetti, per passare col tempo a cercare di migliorare la tecnica a matita per poi arrivare solo da qualche anno alla tecnica dell acrilico che ancora sto studiando. I miei quadri cercano di interpretare le emozioni e gli stati d’animo nelle loro varie sfaccettature,spesso tramite simbolismi nella quale il fruitore é libero di rispecchiarsi.
Cos’è per te l’arte? E che tipo di arte è la tua?
Per me l’arte é un modo di esprimersi, qualcosa che mette in in connessione le persone. La mia é un arte figurativa che cerca di spiegare con le immagini quelle che sono le fragilità e le emozioni umane.
Quali tecniche artistiche preferisci utilizzare nei tuoi disegni?
Le mie tecniche preferite e che cerco continuamente di migliorare sono quella a matita e quella con colori acrilici.
C’è un artista o uno stile che ti ispira particolarmente?
Mi piacciono molto i grandi artisti classici del passato, ma anche artisti di epoca più recente, come ad esempio Beksiński.
Come scegli i volti da rappresentare nei tuoi lavori?
I personaggi che rappresento hanno spesso dei volti misteriosi, nascosti, a parte ovviamente quando eseguo dai ritratti.
Qual è stato il progetto che ti ha dato maggiore soddisfazione?
Uno dei progetti alla quale sono più legato é intitolato “la vedova nera”, un dipinto in acrilico.
Come bilanci la creatività con la tecnica nei tuoi progetti?
Credo che sia più importante l’idea della tecnica.
Quali strumenti digitali utilizzi di più nel tuo lavoro?
Utilizzo internet soprattutto per cercare nuove idee e nuovi stimoli artistici.
Qual è stata la certificazione o il corso più utile per la tua crescita?
Attualmente mi sto concentrando solo sugli acrilici e lo studio della figura umana.
Hai un obiettivo professionale che vorresti realizzare nei prossimi anni?
Mi piacerebbe fare una mostra a breve.
Disegni ogni giorno? Come influisce sul tuo lavoro?
Disegno solo quando mi viene una idea che reputo valga la pena di mettere nero sul bianco.
Da cosa trai ispirazione per le tue opere?
Prendo ispirazione dagli avvenimenti quotidiani, dalle emozioni che ogni giorno ci attraversano, belle o brutte, dalle cose che ci segnano. La cosa più bella é trasmetterle stabilendo delle connessioni con chi guarda le opere.
Sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe se questa passione diventasse un lavoro a tutti gli effetti.






