BRAI

DAVIDE RINALDO, in arte BRAI, classe 1991 e’ un compositore e cantante di Reggio Emilia entrato in contatto con la musica in tenera età grazie al fratello maggiore chitarrista che gli trasmette una grande passione per la musica rock. Nel corso degli anni impara a suonare la chitarra, batteria e pianoforte in modo autodidatta e a 18 anni entra a far parte di una Band Rock- Progressive come batterista suonando live in svariati locali di Reggio e provincia. Resta con loro 2 anni dopodiche’ il suo estro creativo e individualista lo porta di li’ a breve a voler creare un prodotto musicale tutto suo, da solista. Dopo essersi costruito il proprio Home-Studio ecco che nel 2018 pubblica il suo primo singolo intitolato “CazzoGridi” firmando un contratto discografico con l’etichetta reggiana “Artisti Online”. Pubblica successivamente altri 2 singoli chiamati “Rettiliano” e “Psyco-Pop” riscuotendo un dignitoso numero di ascolti per poi uscire con il suo primo disco nel Dicembre del 2020 inserendo al suo interno altri 4 inediti (completamente auto-prodotto e distribuito). Dopo un anno decide di lasciare l’etichetta per motivi interni. Compone la sigla di due programmi radiofonici/televisivi  e nel 2021 vince un contest di artisti emergenti a livello nazionale chiamato #Artistiemergentimusiccontenst premiato con la produzione e pubblicazione del brano (Soliti pensieri).Un anno dopo uscira’ con il secondo album intitolato “Prega x Me” collaborando con numerosi artisti.

Quando e come è iniziato il tuo percorso artistico?

Brai e’ entrato in contatto con la musica in tenera età grazie al fratello maggiore chitarrista che gli trasmette una grande passione per la musica rock. Nel corso degli anni impara a suonare la chitarra, batteria e pianoforte in modo autodidatta e a 18 anni entra a far parte di una Band Rock- Progressive come batterista suonando live in svariati locali di Reggio e provincia. Resta con loro 2 anni dopo di che’ il suo estro creativo e individualista lo porta di li’ a breve a voler creare un prodotto musicale tutto suo, da solista. Dopo essersi costruito il proprio Home-Studio ecco che nel 2018 pubblica il suo primo singolo intitolato “CazzoGridi” firmando un contratto discografico con l’etichetta reggiana “Artisti Online”. Pubblica successivamente altri 2 singoli chiamati “Rettiliano” e “Psyco-Pop” riscuotendo un dignitoso numero di ascolti per poi uscire con il suo primo disco nel Dicembre del 2020 inserendo al suo interno altri 4 inediti ( completamente auto-prodotto e distribuito). Dopo un anno decide di lasciare l’etichetta per motivi interni. 

Come definiresti il tuo stile vocale?

Il mio stile vocale lo definirei sboccato ma preferisco sempre siano gli altri a interpretare e giudicare.

Il tuo pezzo più apprezzato?

Il pezzo più apprezzato e ascoltato fino ad ora e’ : Soliti Pensieri, psyco pop e prega x me.

Cosa ne pensi del recente panorama musicale italiano?

Lo odio, spero crolli domani. Non mi piace il 90 % della musica che esce. Motivo per cui ascolto solo roba vecchia.

In che modo la musica ti ha cambiato la vita?

Le mie composizioni sono un connubio di diversi generi musicali, gli stessi che mi piace ascoltare e cerco di comporre brani senza genere specifico mischiando diversi stili. Per molti è una passione, per pochi è un mestiere. Per quanto mi riguarda nessuno dei due. Per me fare musica è sfogarmi, stendere nero su bianco ciò che mi sconforta e appaga allo stesso tempo. Potrei quasi definirlo “un soave stress”. Quando mi metto a comporre musica o a scrivere un testo riesco ad estraniarmi completamente dal mondo circostante, motivo per il quale è diventata anche una “dipendenza”, come se fosse un diario segreto sul quale scrivere i miei pensieri in chiave metaforica. Spesso e volentieri esplicita e diretta vuole rappresentare l’emancipazione sociale. 

Progetti futuri?

Sto producendo un nuovo brano con il grande @simoseve85 e porterò live il mio repertorio.

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