CRISTINA GENTILE

CRISTINA GENTILE è nata a Genova e vive a Sestri Levante. Pennarelli e matite sono nel suo sentire fin dall’infanzia, terminata la scuola dell’obbligo segue i consigli degli insegnanti che la spronano nel proseguire, nutre la sua passione presso il liceo artistico che le consente di conoscere ogni forma artistica, sviluppare capacità e di inserirsi negli autori contemporanei. Oggi la ritroviamo attiva nello scenario espositivo internazionale con opere che rappresentano forme e visi “Distorti”.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮?
Tutto nasce dalla mia curiosità e interesse verso il pensiero della società d’oggi dove arrivare alla verità denudando noi stessi sembra essere faticoso, anzi impossibile. Un mondo nel quale si ha sempre più voglia di apparire piuttosto che essere. Le mie DISTORSIONI nascono da un processo dialettico tra bene e male, tra luce e ombra, tra amore e odio all’interno di noi stessi. Lascio la pittura e la rappresentazione convenzionale per scoprire e trasportare sul foglio il dialogo inconscio dell’anima. Freud afferma che “le espressioni inespresse non muoiono mai”…ecco, i miei Distorti mostrano questa parte emotiva.

𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗲’ 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗶?
Un misto di tecniche che perdono grazia e acquistano forza e intensità. Un esercito eterogeneo di lingue diverse, con armi diverse che si uniscono per rendere questo essere vero, carnoso e rossastro anche se noi ne vediamo solo il grigio, che non cerca la guerra ma cerca di raccontare, di farci udire la sua voce muta e dirci di non colpirlo ma avvicinarci senza paura, abbracciarlo e portarlo insieme a noi per un po’.

𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗲’ 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮?
Il prossimo passo è quello di allontanarmi da tutto ciò che è prettamente commerciale e inutile a livello artistico come inutile collettive, accozzaglie di ogni genere, inutili dispendi di soldi e fatiche verso gallerie d’arte che non lavorano per gli artisti ma che grazie a loro si rimpilzano le loro tasche. Sfruttando una buona capacità di marketing.

𝗣𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗶?
Pochi ma buoni. Persone di spessore che credono nelle mie capacità e con l’intenzione di seguirmi passo passo nel mio lavoro. In pratica fare una scelta accurata.

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