LEON CINO

LEON CINO è nato a Tirana (Albania) dove ha frequentato l’Accademia Nazionale di Danza dal 1993 al 1996. Nonostante la sua giovane età, in quegli stessi anni, è stato ospite al Festival della Penisola Balcanica e in diverse trasmissioni televisive albanesi. Nel 1997 si è trasferito con la famiglia a Milano, dopo aver frequentato la scuola di danza del Teatro Carcano, viene ammesso alla Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala ottenendo tre prestigiose borse di studio. Ha vinto il 3° premio del celebre Concorso Internazionale “Giovani Talenti” di Vignale nel Monferrato. Ha partecipato al celebre Concorso di Vignale Danza ottenendo il terzo posto. Nel 2001, subito dopo il diploma scaligero, Leon vince il premio Danza&Danza come miglior giovane promessa e si trasferisce negli Stati Uniti dove entra a far parte del “Tulsa Ballet” per poi arrivare, all’inizio della stagione successiva, al “Pacific Northwest Ballet”. Il suo repertorio include: “Don Quixote” (Petipa), “Going for Baroque” (Val Caniparoli, che ha poi creato per lui “Misa Crolla”), “Ressamblement” (Nacho Duato), “Fingerprints” (Stanton Welsh), “Celts” (Lila York), “Carmen” (Amedeo Amodio). Rientrato in Italia nel 2003, ha partecipato e vinto la terza edizione del programma televisivo “Amici” condotto da Maria De Filippi. Nel 2004 ha ricevuto il “Premio Internazionale Gino Tani” per le arti dello spettacolo e successivamente è stato protagonista del musical “Footlose” , presente per due stagioni sui palcoscenici delle maggiori città italiane e vincitore del “Biglietto d’oro” e in seguito del musical “Io Ballo” diretto da Chicco Sfondrini e Patrick Rossi Gastaldi. Leon ha inoltre lavorato anche in ambito cinematografico. Nel 2007 è stato premiato per i 60 anni del QKKF in Albania. Tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film “La città invisibile” (2010) di Giuseppe Tandoi dove ha interpretato la parte di Sorin e nel film “Nous et Lenine” (2007) di Saimir Kumbaro. Nel 2010/2011 si misura con la sua prima esperienza in qualità di produttore con la messa in scena al Teatro Greco di Roma dello spettacolo “Tra Uomo & Donna – Trittico”, regia, produzione e direzione artistica di Leon Cino, coreografie di Tania Matos e Biagio Tambone. Attualmente è docente, giudice in concorsi di danza, tiene stage e masterclass in varie realtà coreutiche nazionali ed è direttore artistico di alcune scuole di danza.

Com’è nata la tua passione per la danza? Hai da sempre voluto diventare un ballerino?

In realtà non è stato “amore a prima vista” anzi la prima volta che da bambino mi sono trovato all’interno di una scuola di Danza è stato quasi un “trauma”. Non capendo il senso e l’importanza di alcuni esercizi e la severità dei maestri mi sono un po’ spaventato. Provando poi qualcuno ha notato la mia naturale attitudine e se pur piccolissimo da li in poi è stato amore.

Ad un certo punto vieni ammesso alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, ci racconti come è andata?

Entrare a fare parte di un “élite” è la massima ambizione di ogni ballerino classico, le selezioni sono molto severe, ma in quel caso fui ammesso… credo semplicemente che sia fritto di anni di studio uniti al talento che mi hanno riconosciuto.

Hai vinto la terza edizione di Amici, come descriveresti quell’esperienza?

Sicuramente si trattò di un contesto diverso dal mio, la TV era qualcosa di lontano e diverso da tutto ciò che avevo realizzato. È stato bellissimo fantastico e inaspettato.

Nel mondo dell’arte così come in quello della danza non si finisce mai di imparare, che ne pensi?

Penso che sia giusto evolversi e maturare nella propria crescita artistica, la cosa giusta da dire è che non si finisce mai di studiare.

Quando hai deciso di diventare insegnante di danza?

Non si decide di diventare Maestri ma è la normale conseguenza di una carriera artistica che parte presto e finisce altrettanto precocemente.

Progetti futuri?

Il 6 luglio farò uno spettacolo di danza al Teatro Massimo di Cagliari, in Sardegna. Un Trittico con tre quadri diversi, dal classico, stile Broadway con musiche di Gershwin, al contemporaneo, con le mie coreografie. Ballerò anche io e avrò il piacere di danzare con due meravigliose danzatrici: Maria Grazietti e Vania Argiolas. In oltre ci saranno anche gli allievi della mia scuola di danza “Leon Cino Dance Art Studios” e la bellissima voce di Ianira Sperandio.

Colgo l’occasione per invitare i tuoi lettori ❤️

Leon Cino

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